Milan a un punto dallo Scudetto

ROMA – Il Milan vince 1-0 contro il Bologna e si porta così a un solo punto dalla vittoria del titolo nazionale. Per i Rossoneri decide il gol di Flamini in una sfida molto nervosa e più ostica del previsto.


La Fiorentina supera nettamente 5-2 l’Udinese, negando ai friulani la possibilità di salire provvisoriamente al quarto posto che vale la Champions League. I bianconeri, infatti, restano a un punto dalla Lazio, che giocherà nel domani sera contro la Juventus.


Il vantaggio del Milan arriva all’8’ grazie al secondo gol in campionato di Flamini, che supera con una bella finta Rubin e batte in due tempi Viviano. La squadra rossonera nella prima frazione produce almeno cinque nitide palle gol, ma non riesce a raddoppiare per la mancanza di cattiveria sotto porta. Al 75’ Giménez sfiora il gol del pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mentre dopo tre minuti è Britos a sfiorare il palo difeso da Abbiati. All’84’ arriva l’espulsione di Della Rocca per un fallo su Nesta e così il Milan riesce a portare a casa tre punti fondamentali in chiave scudetto, a tre giornate dalla fine.


A Firenze gli ospiti iniziano forte, ma è la squadra viola a passare in vantaggio grazie alla discesa di uno scatenato Cerci, che centra per il bellissimo sinistro al volo di Vargas. Al 22’ è D’Agostino a raddoppiare per la squadra di casa, il centrocampista ex bianconero sfrutta una mischia in area avversaria per appoggiare di piatto dentro l’area piccola friulana. La squadra di Guidolin non demorde e sugli sviluppi di un corner trova il gol del 2-1 con il bel destro al volo di Pinzi. Al 40’ Gilardino sfiora il gol con un colpo di testa di poco a lato.


Nella seconda frazione segna ancora D’Agostino che al 52’ dimostra di non aver nessuna pietà per la propria ex squadra, siglando la sua personale doppietta con un potente sinistro deviato da un difensore bianconero. L’Udinese accorcia di nuovo le distanze con il ghanese Asamoah, che al 57’ sigla il primo gol stagionale. Gli uomini di Guidolin però si disuniscono alla ricerca del pari e concedono così ad Cerci il gol del 4-2, con l’esterno ex Roma che supera Handanovic con un morbido pallonetto. Prima della fine arriva la doppietta personale per Cerci con un bel sinistro da dentro l’area.


A Genova, Sampdoria e Brescia si giocano tre punti fondamentali nella lotta per non retrocedere. Il primo tempo è molto tirato e le due squadre faticano a creare occasioni, ma nel secondo tempo la sfida si infiamma. La squadra di Iachini trova il vantaggio con Eder al 51’, ma viene subito raggiunta dal colpo di testa di Pozzi al 55’. Incredibile quello che succede al 58’: Pozzi viene atterrato in area tutti i blucerchiati protestano, ma il portiere ospite Arcari è bravo a rilanciare subito con i piedi e a servire l’assist per il 2-1 di Caracciolo. I blucerchiati non demordono e dopo appena 5’ trovano di nuovo il pareggio con Tissone, che realizza con un bel destro rasoterra da fuori area. La squadra di casa va più volte vicino al vantaggio, ma all’83’ arriva la doccia fredda con il gol di Caracciolo che di testa insacca sul cross di Diamanti. La squadra di Cavasin trascinata dal proprio pubblico riesce a trovare il pareggio al 90’ con Mannini, che realizza con un bel sinistro sul primo palo.


Il Parma supera 3-1 il Palermo e ipoteca la salvezza. Un colossale errore del portiere rosanero Sirigu regala il gol del vantaggio agli emiliani: l’estremo difensore rilancia il pallone sulla spalla di Dzemaili regalando il secondo gol in serie A al centrocampista svizzero. La formazione di Colomba trova il raddoppio al 19’ con il primo gol in maglia gialloblu di Modesto, abile a sfruttare il perfetto assist di Giovinco. Nel secondo tempo i Rosanero sembrano risvegliarsi grazie al gol dell’argentino Pastore che al 57’ appoggia sulla corta respinta del portiere parmense. Nel finale la squadra di Rossi attacca senza troppa veemenza e arriva il gol di Candreva, che all’87’ segna il 3-1 e regala tre punti fondamentali al Parma.


Il Chievo cercava il successo della tranquillità nella sfida contro il Lecce e i gialloblu vanno subito vicini al vantaggio con Moscardelli che sfiora il palo da pochi passi. Dopo numerose occasioni passano i padroni di casa con Rigoni che realizza il gol della vittoria per i clivensi al 58′.


Il Catania non riesce a ripetere la bella prestazione di Torino nel primo tempo e non è mai pericoloso dalle parti del Cagliari. Ad avere le migliori occasioni nella seconda frazione sono gli ospiti che con Acquafresca falliscono due volte l’occasione del vantaggio. Al 75’ viene espulso Alvarez per i padroni di casa, ma paradossalmente i rossazzurri riescono in dieci a trovare il vantaggio grazie al gol di Silvestre, che segna al 33’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nonostante l’inferiorità numerica la squadra di Simeone trova il raddoppio con Bergessio, che sfrutta la corta respinta del portiere sardo per realizzare il 2-0. I siciliani salgono così a quota 40 punti, cinque lunghezze sopra la zona retrocessione.