Giappone, avanti le rinnovabili

TOKYO – Il Giappone rinuncia al progetto di aumentare l’impiego dell’energia nucleare. Lo ha detto il primo ministro Naoto Kan, a quasi 2 mesi dal terremoto dell’11 marzo che ha innescato la crisi nucleare ancora in corso all’impianto di Fukushima. Il progetto prevedeva di aumentare dal 30 al 50% la percentuale di elettricità prodotta da centrali nucleari, affidando il 20% ad energie rinnovabili. Ma ora verrà rivista la percentuale affidata alle rinnovabili, che completerà il ricorso al petrolio e al nucleare, ha affermato il primo ministro.

La crisi di Fukushima ha messo in crisi le certezze sul ricorso al nucleare. Il governo ha chiesto ad una seconda centrale nucleare, quella di Hamaoka, di cessare l’attività. L’impianto si trova sulle rive dell’oceano, in una località dove si ritiene vi sia un’alta probabilità di terremoti nell’arco dei prossimi 30 anni.