L’Italia sogna con Starace

ROMA – Bravo Potito. Anche senza la carica del Centrale che aveva gasato Lorenzi fino a fargli sfiorare l’impresa del secolo con Nadal, l’azzurro fa molto più del suo dovere e conquista in due soli set (doppio 6-4) la qualificazione agli ottavi di finale. Di fronte un avversario duro come Viktor Troicki, numero 15 del mondo. Per lui che nel ranking Atp è 44° non è cosa facile. Ma l’avellinese sta bene, si è visto anche nel primo turno contro Dolgopolov. Adesso la costanza e la precisione fanno la differenza. Che nel primo set è minima: 34 i punti vinti da Starace, 30 quelli del serbo; due palle break trasformate dal campano, solo una dal suo avversario. Quanto basta per portarsi a casa la prima partita per 6-4. Vincere aiuta a vincere, si dice. E Starace apre il secondo set nel migliore dei modi: due break nei primi sei game e 5-1 per il 29enne irpino. Troicki però non è l’ultimo arrivato, sul 5-2 annulla due match point a Potito e fa il break. Ma l’azzurro aveva già fatto troppo per perdere tutto e con un gran dritto va sul 6-4 e agli ottavi (unico italiano con la Schiavone) dove lo attende il numero 4, Andy Murray.


Volandri si arrende sotto i colpi di Wawrinka. Niente da fare per Filippo Volandri. Il 29enne livornese è stato eliminato al 2° turno degli Internazionali d’Italia, quinto Masters 1000 stagionale, dallo svizzero Stanislas Wawrinka, testa di serie numero 14, con il punteggio di 6-1 3-6 6-2. Allo svizzero sono serviti tre set per avere la meglio sull’azzurro numero 79 del mondo: dopo aver perso senza fare grande resistenza il primo set (6-1), Filippo ha reagito nel secondo, trasformando tre delle quattro palle break avute e andando a vincere 6-3. La differenza tra i due (Wawrinka è numero 14) viene fuori però nell’ultima partita, con lo svizzero che porta casa tre palle break su tre, mentre Filippo ci riesce solo una volta. Out anche Lorenzi, sconfitto da Nadal.


“Non dovrebbe mai accadere di aspettare tre giorni per giocare fra il primo e il secondo turno – spiega un contrariato Volandri -. Può succedere solo nei casi estremi, ma quando giochi in casa non te lo aspetti. Ma io non sono Federer e non sono Nadal, quindi gioco di mercoledì. C’è una possibilità su un miliardo che una cosa così accada nel circuito Atp. Io poi ero entrato in campo piuttosto nervoso perché la mia attrezzatura non era arrivata e ho dovuto chiamare lo sponsor per farmi portare la roba”. Non è tutto: “Il Pietrangeli non mi piace particolarmente come campo e da un lato non vedevo praticamente niente. I seggiolini sono color crema e quando lanci la palla non vedi dove servi”.


Finisce la corsa della Brianti. L’azzurra è stata eliminata al 2° turno dalla ungherese Greta Arn – che aveva battuto al primo turno la russa Kuznetsova – con il punteggio di 6-4 6-4. Fermata pure Romina Oprandi, out con la Hantuchova 7-5 6-1. Non va meglio a Sara Errani, che in serata incassa un netto 6-1 6-2 dalla bielorussa Azarenka. A questo punto, nel tabellone femminile, resta in corsa soltanto Francesca Schiavone, dopo l’eliminazione di martedì sera della Pennetta.