Omofobia, il ‘popolo gay’ salva solo la Carfagna

ROMA – Il no alla legge contro l’omofobia è considerato ‘’grave e irresponsabile’’ dalle associazioni omosessuali, mentre per il popolo gay l’unica che si salva nel centrodestra è il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna che ‘’ha compreso il problema’’. Di irresponsabilità per lo stop in commissione Giustizia della Camera ha parlato Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay.


– Solo ieri per le celebrazioni per la Giornata Mondiale contro l’omofobia avevamo chiesto risposte degne di una grande democrazia – afferma -. Al nostro appello si era aggiunto quello delle più alte cariche dello Stato che, per bocca della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente del Senato Renato Schifani, e del Presidente della Camera Gianfranco Fini, che avevano espresso la propria preoccupazione per l’omofobia e la transfobia nel nostro Paese e confermato la necessità di provvedimenti legislativi di contrasto, assicurando solidarietà alla comunità omosessuale e trans italiana.


Per Arcigay la bocciatura è degna del ‘’più arretrato e fondamentalista dei paesi. Non ci accontentiamo più di belle parole, che non si concretizzano poi in provvedimenti di legge”.
– Questo atteggiamento ostile della maggioranza – ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center – sembra dettato da ragioni politiche e non di buon governo di fenomeni violenti e discriminatori come è quello dell’omofobia.
– Per prima cosa – ha detto Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia – è importantissimo sottolineare la coerenza e il coraggio del ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna, che senza attendere un minuto di troppo, appena appreso il risultato del voto in Commissione Giustizia della Camera, si è schierato a sostegno del testo sull’omotransfobia. Siamo certi, che molti altri suoi colleghi parlamentari del PDL potrebbero seguirla. Per questo speriamo che il gruppo del centro destra lasci perlomeno libertà di coscienza, così da poter determinare una difficile, ma non impossibile maggioranza trasversale che possa approvare la proposta di legge.


L’Associazione Radicale Certi Diritti, infine, ha invitato ‘’tutti coloro, associazioni e cittadini, che hanno a cuore il provvedimento contro l’omofobia a partecipare alla veglia che si svolgerà a Roma in Piazza Montecitorio per sostenere l’approvazione del provvedimento”