ROMA – Tornano le tensioni a Milano. I toni della campagna elettorale sono ai ‘livelli di guardia’. Gli esponenti del Pdl sono tornati all’attacco contro il candidato del centrosinistra. E lo hanno fatto decisamente in modo assai pesante.
– Pisapia vuole liberalizzare cannabis e marijuana ma così finirebbe con l’aumentare il giro d’affari della criminalità organizzata – ha accusato il sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi intervenendo alla trasmissione Klauscondicio. Quindi, calcando ancor piú la mano, ha proseguito:
– E chiaro che se i giovani si avvicinano alla droga e cadono nei meccanismi di dipendenza aumenta il numero delle persone che diventano vittime. Esattamente l’ obiettivo della criminalità organizzata ovvero far cadere i giovani e giovanissimi nel tunnel della droga, perché si garantiscono clienti per i prossimi venti anni
A breve giro di posta, la replica al ministro.
– Se c’è una cosa di cui le mafie hanno assoluto bisogno è la droga proibita – ha commentato Mario Staderini, segretario dei Radicali italiani.
Quindi ha dichiarato:
– Grazie al proibizionismo, infatti, le mafie fatturano almeno 20 miliardi di euro l’anno solo in Italia, denaro che viene poi reinvestito nell’economia legale, anche e soprattutto del Nord, inquinandola. Giovanardi e i proibizionisti cianciano di droga libera e stanze del buco, ma non ricordano che grazie al proibizionismo la ‘Ndrangheta ha occupato Milano e la Lombardia.
Anche il sindaco Letizia Moratti, ieri, ha contribuito ad elevare oltre il livello di guardia la polemica. Ritornando a quando affermato dal premier (Pisapia avrebbe trasformato Milano in una zingaripooli), la candidata del centro destra ha difeso le espressioni utilizzate da Berlusconi, sottolineando come “anche se lei usa un registro diverso, la sostanza non cambia”.
– Si può dire in modo popolare o da borghesia illuminata – ha detto Letizia Moratti a chi le chiedeva un commento sull’espressione zingaropoli
