Nieve vince la 15ª tappa

GARDECCIA – Un’altra vittoria nel segno degli spagnoli al Giro. Dopo Anton sabato, ieri a vincere è stato Nieve, sempre dell’Euskaltel. E Contador è sempre più padrone della corsa rosa: la maglia rosa è giunto terzo alle spalle di uno splendido Garzelli, ma ha guadagnato ancora sugli immediati inseguitori. In difficoltà soprattutto Nibali, che è andato fortissimo in discesa ma in crisi in salita, anche se ha stretto i denti.


Al traguardo di Gardeccia ha perso altri tre minuti da Contador: adesso in classifica è terzo ha 5’11”. Perde qualcosa pure Scarponi, quarto al traguardo subito dietro la maglia rosa, ma il marchigiano ora è secondo nella generale. Nieve ha vinto questa 15ª frazione: era l’ultimo tappone di montagna e per molti chilometri è stato perfino la maglia virtuale. Si è infilato nel gruppo andato in fuga da lontano. Primi a scattare, dopo 10 km, Sella e Hoogerland; il gruppo è diventato poi, dopo una settantina di chilometri, di 18 corridori: Garzelli, Tshopp, Pirazzi, Nieve, Sastre, Di Luca, Losada, Pasamontes, Petrov, Weening, Deignan, Sella, Hoogerland, Aramendia, Kuschynski, Seeldrayers, Popovych e Bakelandt.


Il loro vantaggio è subito schizzato sopra i 10’ sul gruppo maglia rosa. Dopo alcuni scatti, a 70 km dall’arrivo è partito da solo Hoogerland, poi ripreso da Garzelli, che è passato per primo sulla Cima Coppi del Passo Giau.


Nella discesa successiva Nibali ha attaccato staccando Contador, ma sulla salita verso il Passo Fedaia è stato ripreso ed è andato in crisi. Prima degli ultimi terribili sei chilometri Nieve ha raggiunto Garzelli staccandolo quasi subito e involandosi verso la vittoria. Dietro a Garzelli, la maglia rosa ha fatto ancora una volta il vuoto, ma Scarponi ha tenuto bene con soli sei secondi da Contador. Nibali ha accusato un distacco di 3’34”.
A Nieve è andato il trofeo Torriani. Oggi seconda e ultima giornata di riposo. Il Giro riprende domani con la cronoscalata da Belluno a Nevegal, di 12,7 km. La cronometro è su tre parti: prima una prevalente discesa nel centro storico di Belluno, anche con tratti di pavé; poi una salita blanda fino al rilevamento cronometrico di Caleipo; infine 4,5 km di salita dura con tornanti e pendenze fino al 14%.