Avanti Fognini e Seppi, out Pennetta al primo turno

PARIGI – Giornata in chiaroscuro per i colori italiani in questo Roland Garros 2011. Avanzano al secondo turno Andreas Seppi e Fabio Fognini ma esce di scena Flavia Pennetta.


Buon match di Seppi contro Gabashvili. Gioca un buon match l’altoatesino contro il russo Teimuraz Gabashvili che pur stanziando 33 posizioni sotto Seppi, è sempre un cliente ostico. L’allievo di Max Sartori, reduce dall’infortunio alla caviglia, non ha molti match alle spalle. Dopo il Masters 1000 di Miami di marzo è rimasto fermo un mese, ritornando in campo a Roma dove ha perso al primo turno contro l’argentino Juan Monaco, e a Nizza, dove ha superato il primo turno contro il francese Edouard Roger-Vasselin, salvo poi arrendersi al numero 7 del mondo David Ferrer. Ma nonostante questo Seppi appare in grande spolvero all’esordio nello slam parigino dove s’impone su Gabashvili per 6-3, 7-5, 7-5.

Vittoria facile per Fognini. Prova convincente anche quella di Fabio Fognini che, opposto al numero 58 del ranking, l’uzbeko Denis Istomin, s’impone per 6-4, 6-2, 6-2 dopo un’ora e 43 minuti di gioco. Poco da dire su un match dominato dall’inizio alla fine dal tennista di Arma di Taggia che al termine del match può contare 31 vincenti e 27 errori non forzati, a fronte dei 20 vincenti e dei 43 errori non forzati dell’avversario. Se aggiungiamo il 78% di punti con la prima di servizio per il nostro portacolori a confronto del 58% di Istomin, netto è il dominio del ligure che al secondo turno incrocerà la racchetta con uno tra il numero 6 del mondo Tomas Berdych e Stephane Robert.

La Pennetta si arrende sotto i colpi della Lepchenko. Nulla da fare, invece, per la numero 2 azzurra Flavia Pennetta che reduce dall’infortunio alla spalla è ancora alla ricerca della forma migliore. Il servizio funziona a fasi alterne, non ha mezze misure, o mette in campo prime vincenti o commette doppi falli che, poi, pesano sull’economia della partita. Se poi dall’altra parte ti trovi una giocatrice come la statunitense Varvara Lepchenko che non ha paura a rispondere e ad aggredire con la risposta, la battuta è fondamentale. Ed è quello che manca a Flavia che riesce a tenere botta all’avversaria nel primo parziale fino al 4-3. Dopo una serie di break e controbreak è la Lepchenko a strappare il servizio alla brindisina nell’ottavo gioco e a chiudere il parziale per 6-3. La seconda frazione vede una Pennetta decisamente più aggressiva che approfitta degli errori al servizio della statunitense e di numerosi passaggi a vuoto che consentono alal fine alla nostra portacolori di portare a casa la frazione per 6-2. Verdetto rimandato al terzo e decisivo parziale che vede Flavia rispondere a dovere all’avversaria, cercare soluzioni angolate e lungolinea vincenti. Il punto di svolta è sul 3-2 a favore della brindisina che sbaglia un diritto che le avrebbe permesso di salire 4-2.

Cerca l’angolo ma esagera e spreca una preziosa palal break. Sul 3-3 è la Lepchenko a strappare il servizio all’azzurra che si trova, così, a inseguire. Sul 5-3 Flavia serve per rimanere nel match e il nervosismo inizia a prendere piede. Piange di rabbia la numero 2 italiana che con la forza della disperazione riesce ad annullare quattro match point, ma non può nulla sul quinto: chiude con un doppio fallo e si arrende 6-3 alla Lepchenko, salutando anzitempo Parigi. Lo scorso anno aveva raggiunto gli ottavi perdendo contro Caroline Woznaicki.