Milano, «Silenzio elettorale»: Moratti-Pisapia ancora veleni

MILANO – Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ricandidata al ballottaggio di domani e lunedì, accusa lo sfidante del centrosinistra, Giuliano Pisapia, di aver violato oggi il silenzio elettorale che precede il voto.


– Sono venuta a conoscenza che Giuliano Pisapia ha reso oggi dichiarazioni pubbliche, riprese dalle agenzie di stampa – afferma Letizia Moratti in una nota -, sul ricordo di Walter Tobagi, innocente vittima del terrorismo. Di questa evidente violazione delle regole e dei comportamenti da tenersi nella giornata di ‘silenzio elettorale’ – prosegue – intendo informare il Capo dello Stato Giorgio Napolitano auspicando le garanzie istituzionali affinchè la competizione elettorale in corso a Milano si concluda serenamente e nel rispetto delle norme della convivenza civile. Di questo ho già informato il Prefetto di Milano per quanto di sua competenza diretta


Pronta replica di Maurizio Baruffi, portavoce del candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia, all’accusa di Letizia Moratti, candidata del centrodestra e sindaco uscente, di aver violato il silenzio elettorale.


”Letizia Moratti – afferma Baruffi in una nota – dovrebbe conoscere l’articolo 9 della legge 212 del 4 aprile 56, e successive modificazioni, che regolamenta il silenzio elettorale. Se lo avesse letto non avrebbe disturbato né il Prefetto né tanto meno il Capo dello Stato e viceversa avrebbe evitato di girare la città tra teatri e oratori nel giorno in cui sono vietate come recita il comma 1 dell’articolo citato, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.