Marcegaglia: «L’Italia non è la Grecia. Basta conflitti»

ROMA – ‘’Non siamo la Grecia. L’Italia non è un Paese alla fine ma un Paese che ha invece tutte le forze per andare avanti’’, dice la leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando agli industriali bresciani.
– Il governo – sostiene – si è impegnato per riallineare il debito pubblico, il risparmio è elevato, il sistema bancario pur con i suoi problemi regge, le imprese competono sui mercati.


Ma, ribadisce la presidente di Confindustria, ora serve una svolta. Nella politica ‘’cessino i conflitti e la delegittimazione continua tra poli e all’interno dei poli: non se ne può più, c’è un grande senso di stanchezza’’. Mentre sul fronte delle riforme ‘’sarà il governo a decidere cosa fare dopo i voti di oggi, ma se deciderà di andare avanti la riforma fiscale è da fare prima della fine della legislatura. Al più presto’’.
Doppia tappa in Lombardia per Emma Marcegaglia, a Busto Arsizio per l’assemblea degli industriali della provincia di Varese, poi all’assemblea dell’associazione industriale bresciana, dove c’era anche il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Che ha ribadito il no a risposte alla crisi ‘’con le risorse del debito pubblico’’, perchè ‘’la medicina’’ del debito ‘’ammesso che fosse una medicina, è finita’’. In Europa, dove ‘’la Grecia è uno dei punti di maggiore complessità’’, per il ministro l’unica formula vitale’’ è emettere eurobond. Mentre parlando alla Bocconi di Milano il direttore del dipartimento affari fiscali del Fondo Monetario Internazionale, Carlo Cottarelli, avverte come ‘’il problema dell’Italia rimane il debito che deve essere ridotto: la parte difficile per l’Italia comincia ora”. Perche’ ‘’il debito rallenta la crescita’’, e riducendo il rapporto debito/pil “dal 120% al 60% la crescita potenziale sarebbe ogni anno tra lo 0,6% e lo 0,7%”. Cottarelli suggerisce ‘’una riduzione del cuneo fiscale di 5 punti percentuali sul lavoro femminile’’ che ‘’avrebbe un impatto di 2 punti percentuali sull’occupazione e sul Pil’’.


Tremonti ha parlato a Brescia quando Emma Marcegaglia aveva già lasciato la sala a causa di un, diciamo ‘malinteso’, che ha coinvolto ministro e presidente di Confindustria. Il ministro avrebbe chiesto di parlare per ultimo, ma il protocollo di viale dell’Astronomia prevede che a chiudere le assemblee di industriali sia sempre, quando presente, il presidente di Confindustria. Tremonti ha ascoltato Emma Marcegaglia dalla prima fila in platea. Quando poi il pubblico si aspettava l’intervento del ministro è stato annunciato che per un impegno non avrebbe parlato. A questo punto, tra un po’ di trambusto e qualche fischio, il ministro è salito sul palco per precisare: nessun impegno ‘’ma è stato deciso cosi’’. Lavori formalmente chiusi, Emma Marcegaglia lascia la sala. Pochi istanti dopo Tremonti inizia a parlare, con un intervento a braccio concluso con l’applauso convinto del pubblico. E anche qualche tensione, tanto che un ex presidente dell’Associazione industriale bresciana uscendo dalla sala ha commentato: ‘
– Quando uno è ospite in casa d’altri, non fa il gradasso.