ROMA – I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito ieri 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere e diverse perquisizioni nei confronti dei membri di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti operante nella zona ‘’Magliana’’ della Capitale. Gli arresti arrivano dopo 2 anni di indagini, nel corso delle quali sono stati sequestrati anche 15 kg. di cocaina.
L’operazione era stata avviata nel 2008 a seguito della scoperta, da parte delle fiamme gialle, presso l’aeroporto di Fiumicino, di oltre 11 Kg di cocaina all’interno di una valigia rinvenuta tra i bagagli di un volo proveniente da Caracas. Ingegnosi i sistemi escogitati dall’associazione per occultare le spedizioni di stupefacente. In alcuni casi venivano addirittura utilizzati come ‘’vettore’’, i carrelli portavivande in dotazione ai velivoli di linea provenienti da Caracas. Una volta giunta a Fiumicino, la droga veniva recuperata da un dipendente della società di catering operante presso lo scalo aeroportuale.
Estremamente elevata la pericolosità dei membri dell’organizzazione che non hanno esitato, a causa del mancato arrivo di una partita di droga, a sequestrare l’intermediario colombiano che si trovava in Italia per curarne la consegna, minacciandolo di morte ed amputandogli addirittura un dito della mano per esercitare pressione sui fornitori in madrepatria. L’uomo è stato salvato dagli uomini del GICO che hanno fatto irruzione in un casolare dove era detenuto, arrestando i sequestratori.
