Button vince il pazzo GP di Montreal, Ferrari sfortunata con Alonso

ROMA – Pioggia, spettacolo e sorprese fino all’ultimo giro per celebrare il trionfo inatteso di Jenson Button nel GP del Canada. Con la bella fidanzata Jessica ai box che festeggiava già, il pilota inglese della McLaren sfrutta un errore di Sebastian Vettel nel giro finale e si porta a casa una incredibile vittoria, arrivata dopo una rimonta partita dalla ventunesima posizione in una corsa condizionata dallo stop di due ore per l’acquazzone abbattutosi sul tracciato cittadino di Montreal targato ‘Gilles Villeneuve’.


Beffa a metà per il campione del mondo della Red Bull che allunga in classifica, mettendo tra se e i più diretti avversari tre gare di distanza in termini di punti. Gara sfortunata per la Ferrari con Alonso che prima dello stop stecca la strategia gomme e poi deve ritirarsi per un contatto con Button, mentre Massa danneggia il musetto perdendo le chance di podio e chiude solo sesto. Bene il l’ex re Michael Schumacher che lotta per tutta per arrivare tra i primi tre ma alla fine deve accontentarsi della quarta piazza. Male l’altro pilota di Wokinng Lewis Hamilton che paga la sua irruenza e si ritira quasi subito dopo un contatto apparentemente fortuito con il suo compagno di squadra.


Pronti via con tutti dietro alla safety-car a causa della pioggia: in fila indiana sfilano le monoposto con in testa la Red Bull di Sebastian Vettel che partiva in pole davanti alle due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa e poi tutte le altre monoposto. Esce la safety-car dopo 4 giri ed è subito bagarre: la Ferrari di Alonso tenta subito l’attacco a Vettel, ma non riesce a passarlo, contatto tra Hamilton e Webber con l’australiano che va in testa coda e dalla quarta posizione si ritrova in dodicesima. Hamilton è una furia e dopo un duello con la Mercedes di Schumacher si ritrova davanti la McLaren del compagno Button che gli chiude il corridoio in fase di sorpasso. Risultato? Gara compromessa (ma ala fine non sarà così) per la scuderia di Woking che in un attimo vede fuori causa la vettura di Hamilton che nell’impatto col compagno sul rettilineo rompe la sospensione posteriore sinistra e si ritira. Button a sua volta si becca un drive through per infrazione dei limiti di velocità dietro alla safety-car e finisce in fondo al gruppo.


Intanto in testa alla gara c’é sempre la Red Bull di Vettel, con Alonso alle sue spalle che al 17º giro tenta l’azzardo di mettere le intermedie per cambiare passo alla sua gara ma gli va male: subito dopo comincia a piovere forte, rientra in pista la safety car e lo spagnolo della Ferrari insieme ad altre monoposto come la Mercedes di Rosberg rientra ai box per rimontare le gomme full wet, da pioggia intensa. Tempo perso quindi per Alonso che da secondo si ritrova ottavo nel ‘trenino’ che sfila dietro alla macchina d’argento della Mercedes Amg.


Ancora qualche giro, la pioggia aumenta sempre più d’intensità e i commissari decidono di fermare la gara con la bandiera rossa a sole 25 tornate dal via. Piloti ai box per rifocillarsi con gli occhi puntati sui radar meteo nella speranza che la pioggia sparisca. Speranza che viene esaudita dopo ben due ore: la gara riparte dietro alla safety-car con Vettel in testa davanti a Kobayashi e Massa.


La pista si asciuga e tutti corrono ai box per montare le gomme intermedie, nella bagarre ha la peggio la Ferrari di Alonso che nel tentativo di sorpassare la McLaren Button viene ostacolato e va in testa coda dopo un contatto con la Freccia d’argento. Mentre Vettel prende il largo è lotta per la seconda posizione, con Massa che prova ripetutamente a sorpassare la Sauber di Kobayashi. Il giapponese resiste, mentre come un falco piomba Schumacher che riesce a sorprendere entrambi portandosi in seconda posizione. Massa finalmente supera Kobayashi per poi entrare ai box a mettere le gomme da asciutto insieme al sette volte campione del mondo. Al rientro Massa, in una manovra di doppiaggio, perde aderenza e finisce contro il muretto danneggiando il muso, torna al box e compromette la sua gara ritrovandosi in 12ª posizione.


Dietro alla lepre Vettel si mettono in luce Webber, terzo, e Button, quarto, alla rincorsa della seconda posizione conquistata dal vecchio leone Schumi. Continua a succedere di tutto: la Renault di Heidfeld rischia grosso finendo fuori sfiorando pericolosamente il muretto.


Ancora safety-car e paura per un commissario di gara che nel tentativo di pulire la pista cade e rischia di essere investito. Si riparte a dieci giri dalla fine con Webber molto vicino a Schumi. E’ gran lotta per la seconda piazza con la McLaren di Button in agguato. L’inglese sembra un missile e in un attimo passa sia Webber che Schumacher lanciandosi all’attacco di Vettel.


Ai box McLaren comincia la festa con la bella Jessica che balla tra i meccanici. Il campione del mondo pressato da Button cede di schianto all’ultimo giro commettendo un errore fatale che dà il via alla gioia dell’iridato 2009 con la Brawn Gp. Per Vettel lanciato verso il suo secondo titolo una piccola sconfitta tanto per tenere aperto uno spiraglio in un Mondiale che sembra già chiuso fin dall’inizio.