Turchia: Erdogan vince, maggioranza al 50,3%

ANKARA – Il partito islamico moderato Akp (Giustizia e Sviluppo) del premier Recep Tayyip Erdogan, forte le ottime perfomance economiche del Paese, ha vinto le elezioni per la terza volta consecutiva con il 50,03% (+3,44% rispetto al 2007). Si appresta così a formare un nuovo solido governo monocolore ma si ferma a quota 326 seggi su 550, 15 in meno rispetto al 2007. Soprattutto fallisce l’obiettivo più ambizioso: non riesce a conquistare la maggioranza necessaria per riformare la costituzione.


Al secondo posto si coloca il partito Chp, l’opposizione repubblicana laica kemalista (custode della laicità dello Stato del fondatore della moderna Turchia Mustafa Kemal Ataturk) che ha ottenuto il 25,91% (+5,03%) con 135 seggi. Terzi i nazionalisti di estrema destra dell’Mhp con il 13,03% (-1,24%) pari a 54 seggi.


Forte l’affermazioni dei candidati indipendenti (Bgmz) che hanno conquistato 35 seggi e impedito che il voto si trasformasse in un plebiscito per Erdogan. Restano fuori tutte le altre formazioni che non hanno superato lo sbarramento ghigliottina del 10%.


Il primo ministro turco Recep Taiyyip Erdogan interpreta il voto con la necessità di effettuare le modifiche necessarie ricercando il consenso delle altre forze politiche. Questo per Erdogan è il messaggio che il popolo turco ha voluto dare all’Akp consegnandoli la vittoria ma senza i numeri necessari per cambiare la Carta da soli