Assistenza Maracaibo, Console: “Il nuovo sistema funziona”

CARACAS – Il sistema funziona e non c’è motivo di allarme. Questa la risposta del Console d’Italia Giovanni Davoli ai connazionali bisognosi di Maracaibo che, sulle nostre pagine, hanno lamentato il mancato rimborso delle spese per i farmaci e la mancanza di un’assicurazione per le cure mediche.
– È cessato il contratto con Rescarven – spiega il Console – ma dall’inizio dell’anno abbiamo un nuovo meccanismo di assistenza farmaceutica e medica che funziona forse meglio del precedente. Rescarven ci rubava infatti il 70% – 80% del bilancio per l’assistenza e ci permetteva di aiutare solo un piccolo gruppo di connazionali. Il nuovo sistema invece non implica sprechi e consente si assistere molte più persone in stato di bisogno.

Dopo i tagli decisi dall’ultima Finanziaria per il capitolo Assistenza e l’aumento del premio deciso da Rescarven, il Consolato ha cessato l’anno scorso il contratto con l’impresa assicurativa.
Ora chi è in stato di difficoltà dal punto di vista economico e sanitario deve rivolgersi al proprio Consolato (anche onorario) di riferimento il quale deve accertare lo stato di bisogno e rimbalzare la richiesta di assistenza al Consolato generale di Caracas, l’unico che può autorizzare la spesa in quanto firmatario dei contratti con la rete farmaceutica Locatel e le cliniche private dove vengono ospitalizzati i connazionali.
A quel punto il connazionale può ricevere gratuitamente i farmaci a lui necessari semplicemente presentando un documento d’identità in una qualsiasi farmacia Locatel, senza dover anticipare i soldi come talvolta avveniva in precedenza. Costo zero anche nei casi in cui sia necessaria un ricovero ospedaliero.
Questo meccanismo funziona nello stesso modo per Maracaibo e per tutte le città del Venezuela, che prima di fornire assistenza devono attendere l’ok finale dalla capitale. La mancanza di un Console nello Zulia, secondo Davoli, non influisce sul buon funzionamento del nuovo sistema.

Ma se la città zuliana non è una eccezione, come si spiega il malcontento espresso ieri sulla ‘Voce’ dal presidente del Comites della Circoscrizione di Maracaibo, Cono Siervo, e dal connazionale Salvatore Natale Bruno?
– Posso assicurare che chi si è rivolto a noi è sempre stato assistito – garantisce il Console -. Dall’inizio dell’anno abbiamo ricevuto 18 richieste di rimborso spese per i farmaci ed a tutte abbiamo risposto in tempi ragionevoli. Solo in due occasioni – precisa – ci sono stati ritardi a causa di un errore negli indirizzi E.mail utilizzati per le comunicazioni tra i due consolati. Solo tra ieri ed oggi abbiamo ricevuto invece 5 richieste di copertura di interventi chirurgici e due di queste risalivano alla scorsa settimana in quanto a Maracaibo avevano sbagliato a compilare i moduli.

Buone notizie anche per quanto riguarda Salvatore Bruno, il connazionale in difficoltà di cui ieri la ‘Voce’ ha pubblicato una lettera al Console generale. Secondo il diplomatico saranno pronti per oggi due ordini a Locatel per il rimborso dei medicinali e, in giornata, sulla scrivania dell’ospedale ci sarà la sua richiesta di ospitalizzazione.
Secondo il Console Generale, quindi, il sistema assistenziale funziona; ritardi ed errori – che però pesano sullo stato di salute dei nostri anziani – sarebbero causati dalla poca dimestichezza con i nuovi procedimenti e non inficierebbero l’efficacia del meccanismo.

Dall’altra parte, gli anziani di Maracaibo organizzano manifestazioni davanti al loro Consolato, creano comitati a rappresentanza dei bisognosi inascolatati della città, pianificano incontri con i diplomatici (questo lunedì Cono Siervo sarà ricevuto dall’Ambasciatore Paolo Serpi) per discutere le difficoltà in campo assistenziale, al centro anche delle prossime riunioni del Comites di Maracaibo e dell’Intercomites.
Un falso allarme?