Una ‘noche de encuentro’ per finanziare gli italianisti

CARACAS – Aida, l’Associazione Italianisti di Anzoategui nata ufficialmente lo scorso marzo negli spazi del Centro Italiano Venezuelano d’Oriente, ha organizzato per questo sabato 16 luglio, alle 18, “Una noche de encuentro”, una serata finalizzata alla raccolta dei fondi necessari per il funzionamento dell’associazione.


L’evento, che si svolgerà nelle installazioni del Country Club di Puerto La Cruz ed è stato pensato dalla presidente Maria Grazia Moretti e dalla Giunta direttiva dell’Associazione (Erminio Somma, María Ferrari, Luigi Anniballi, Nixa González, Ligia Ávila e Rocco Portantieri), unirà cittadini italiani, discendenti d’italiani e venezuelani interessati alla cultura italiana in una notte di musica – sia dell’Italia che del Venezuela – e gastronomia.

On. Zacchera: sostegno ad Aida


Lo scorso giovedì, l’onorevole Marco Zacchera (Pdl) in una interrogazione ai ministri Frattini e Gelmini aveva chiesto che i Ministeri degli esteri e dell’istruzione sostenessero l’azione della Associazione Italiani di Anzoategui appena costituitasi in Venezuela per potenziare l’insegnamento dell’italiano nelle scuole e nelle università del Paese sudamericano.


Il deputato, nella premessa, informava che “si è costituita in Venezuela l’Aida, una associazione di italo-venezuelani che vorrebbe potenziare l’insegnamento dell’italiano per i ragazzi e gli adulti nonché puntare ad introdurre lo studio della lingua italiana presso la facoltà di lingue moderne all’Università di Oriente; l’associazione vorrebbe organizzare anche incontri, seminari e convegni sulla lingua italiana, oltre a corsi e scambi culturali e scientifici tra istituzioni italiane e venezuelane, ed è collegata alla scuola “Angelo de Marta” di Puerto La Cruz dove si trovano numerosi cittadini italiani, discendenti di emigrati, o emigrati di prima generazione”.


Zacchera, dunque, chiedeva di sapere “se le rappresentanze diplomatiche italiane in Venezuela abbiano avuto notizia di questa iniziativa e se intendano collaborare al suo radicamento sul territorio venezuelano” e “in che termini, stanti le note difficoltà economiche che affliggono i centri di cultura e di insegnamento dell’italiano all’estero, i Ministri interrogati ritengano che sia possibile aiutare questa spontanea ed interessante nuova associazione culturale”.