Marcegaglia: «Migliorano i conti con l’aumento delle tasse»

ROMA – L’approvazione della manovra è un “passaggio fondamentale’’ per il Paese in un ‘’momento difficile come questo’’, dice il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che non nasconde però alcune critiche al decreto.
– Manca tutto quello che riguarda i costi della politica – osserva -. Secondo noi si poteva fare di più sui tagli di spesa pubblica e fare meno aumenti di tasse. Si poteva ragionare di più su liberalizzazioni e privatizzazioni.
Sulla manovra, spiega, ‘’siamo d’accordo sul fatto che i saldi andavano aumentati, ma da quanto si capisce questo aumento è tutto sostanzialmente sotto forma di aumento di tasse’’. Marcegaglia evidenzia in particolare la riduzione delle agevolazioni fiscali, inserita con il maxiemendamento al Senato.

Una misura che ‘’rafforza’’ il giudizio di ‘’drammatica inaccettabilità’’ espresso dalla Cgil, che andrà avanti con le sue iniziative di contrasto.
– Siamo di fronte ad una manovra che, partita per cambiare le aliquote e abbassare le tasse, si risolve nell’appesantire la pressione fiscale per lavoratori, pensionati e imprese e ridurla per gli alti redditi’ -afferma il segretario generale Susanna Camusso.


Il numero uno di Corso d’Italia fa riferimento agli ‘’annunci’’ (‘’Continuiamo a non avere il testo della manovra e questo è intollerabile’’), da cui ‘’emerge un segno di profonda ingiustizia sociale’’.
– Chi ha più ricchezza nel Paese non metterà nulla, mentre persone che sono anche vicine alla povertaà avranno costi diretti da queste misure – sostiene. Poi aggiunge:
– Pensiamo ai ticket, agli interventi sugli enti locali e ai tagli all’assistenza. I medici si dicono preoccupati e proclamano lo stato di agitazione.


Assicura che la protesta andrà avanti anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni.
– Nella manovra restano i punti problematici che avevamo criticato all’inizio, per questo continueremo la nostra battaglia. Per i ticket sanitari avremo tempo ancora, vedremo che si può fare – aggiunge tornando a rimarcare la necessità di tagliare i costi della politica e dimezzare i livelli amministrativi. Non commenta le ultime novità il leader della Uil, Luigi Angeletti, che dice di voler leggere il testo della manovra.


Anche la Confcommercio sottolinea che ‘’l’urgenza dell’approvazione della manovra e il rafforzamento dei saldi rimangono obiettivi ineludibili’’, ma ‘’se la via individuata comporta una diminuzione delle agevolazioni fiscali e un aumento delle tasse nel suo insieme, diventa più difficile la possibilità di agire sul piano del rilancio della domanda interna e di un ritorno più robusto alla crescita’’.