Il Paraguay non c’è: tutto facile per l’Uruguay

BUENOS AIRES – Finale senza storia al ‘Monumental’: il favorito Uruguay si è infatti incoronato campione della Coppa America 2011 dopo aver battuto per 3-0 un Paraguay.
La Celeste del Maestro Tabarez ha dominato chiaramente per tutti i 90’, e grazie alle tre reti dei suoi goleador (uno di Suarez e due di Forlan) è adesso la selezione più titolata del torneo sudamericano, essendosi aggiudicata 15 trofei contro i 14 dell’Argentina.

Clima di festa sugli spalti prima del fischio d’inizio. Cinquantamila tra uruguaiani e paraguaiani si sono pacificamente integrati in uno scenario allegro e multicolore. Non è mancata poi la tifosa ‘guaranì’ più famosa ed ammirata fin dal Mondiale in Sudafrica, la modella Larissa Riquelme con la sua ormai proverbiale scollatura, ed il telefonino in mezzo ai seni. Nonostante il clima disteso sulle tribune, in campo l’Uruguay ha fatto subito sul serio ed i ‘guaraní’ hanno resistito solo 10’ ai ‘charruas’ di inizio partita.

All’11’ Suarez ha sbloccato il risultato approfittando di un rimpallo che lo ha lasciato in buona posizione per caricare il destro e battere a rete. Sull’1-0 l’Uruguay si è chiuso a difesa del vantaggio costringendo il Paraguay a fare la partita e puntando soprattutto al contropiede. Al 31’ su un improvviso ribaltamento di fronte, Suarez ha imbeccato Forlan in velocità, ma Villar gli ha negato il gol in uscita. Ma era solo questione di minuti per Forlan che, su passaggio smarcante di Rios al 41’ ha realizzato il raddoppio con un bel sinistro, ponendo fine così a un digiuno di ben 12 partite con la maglia della sua nazionale.

Ripresa quindi con la squadra ‘charrua’ che ha mantenuto il controllo della partita concedendo ai ‘guarani’ solo una traversa su tiro di Valdez all’8’. Al 18’ Tabarez ha concesso l’onore della gloria anche a Cavani, subentrato a Pereira. Poco dopo nel Paraguay è entrato Lucas Barrios, escluso dalla formazione iniziale per problemi muscolari, ma la partita era già virtualmente chiusa. Il Paraguay apparso ormai stremato al 45’ ha subito poi la stoccata finale con Forlan, infallibile nell’ennesimo contropiede.

E’ stato quindi un trionfo per la ‘Celeste’ in questa Coppa America. L’Uruguay ha confermato in Argentina quanto di buono fatto vedere un anno fa nel mondiale sudafricano, concluso al quarto posto, e si è guadagnato la gloria della ‘vuelta olimpica’ nel Monumental di River.