Tremonti spiato? I servizi non ne sanno nulla

ROMA – Se Tremonti è stato ‘’spiato, controllato e pedinato’’, i servizi segreti non ne sanno nulla. E in ogni caso gli 007 non si sono interessati alla vicenda, perchè ‘’non ne hanno alcun titolo’’ e perchè ‘’nessuno ci ha contattato per occuparcene’’. Il direttore del Dipartimento informazioni e sicurezza Gianni De Gennaro nega ogni coinvolgimento degli uomini dell’intelligence nella vicenda denunciata dallo stesso ministro dell’Economia e sulla quale la procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Ma davanti ai commissari del Copasir che gli hanno posto la domanda, non ha escluso che qualcun altro possa averlo fatto. C’è un importante inchiesta della magistratura, ha spiegato, e spetterà ai pm accertare come sono andati i fatti.

De Gennaro non ha dunque chiarito i dubbi sollevati dal titolare di via XX settembre, limitandosi ad escludere un ruolo dei ‘suoi’ uomini. Anche per questo, quando a settembre sarà sentito il comandante della Guardia di Finanza Nino Di Paolo in un’audizione già calendarizzata da settimane, i commissari sono pronti a girargli la domanda fatta ieri al direttore del Dis. Visto che la scorta del ministro è composta da uomini delle Fiamme Gialle e visto che Marco Milanese ha chiamato in causa il corpo lo scorso 13 giugno nell’interrogatorio davanti ai magistrati.

La vicenda ruota attorno alla casa in via di Campo Marzio presa in affitto da Marco Milanese per 8.500 euro al mese dal Pio Sodalizio dei Piceni e utilizzata da Tremonti, per la quale il ministro pagava – secondo il deputato del Pdl e lo stesso ministro – circa 4mila euro mensili in contanti, in tranche da mille euro a settimana. Per spiegare questa scelta, il ministro ha sostenuto di aver deciso di accettare l’offerta di Milanese per questioni di privacy: l’abitazione garantiva una maggiore riservatezza rispetto alla caserma della Gdf (dove ha risieduto fino al 2004) o all’albergo dove andava abitualmente fino al 2009 quando era a Roma.
– Mi sentivo spiato, controllato, pedinato – ha detto il ministro, e per questo ha scelto di spostarsi in via di Campo Marzio. Ma da chi era spiato? Tremonti non lo ha mai rivelato.