Libia, Berlusconi:“Avanti, liberiamo il territorio”

PARIGI – “Faremo tutto il possibile, tutto quello che ci verrà chiesto” per aiutare la Libia. Secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche internazionali, è quanto ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso della riunione del ‘Gruppo ristretto’ al vertice sulla Libia ieri a Parigi. Il premier ha poi ricordato quanto già compiuto dall’Italia sottolineando come “siano stati già stati inviati medici e medicinali” e, se richiesto, la possibilità di inviare istruttori. “Dobbiamo continuare nel supporto a difesa della popolazione civile finché il territorio non sarà stato liberato”, ha aggiunto Berlusconi, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche internazionali.


“Stiamo accogliendo profughi libici – ha proseguito – abbiamo riaperto l’ambasciata a Tripoli, scongelato 500 milioni di beni” a disposizione del Cnt, “abbiamo chiesto all’Onu di scongelare 2,5 miliardi di euro e abbiamo chiesto di riaprire il Greenstream, il gasdotto che fornisce gas a tutta l’Europa. Stiamo consegnando gas e benzina alla popolazione libica e, se richiesto, metteremo a disposizione istruttori e polizia”. “In più – ha aggiunto il premier – abbiamo dato la disponibilità di motovedette per la sicurezza delle coste”.


L’Italia ha già annunciato lo sblocco di 500 milioni di euro e la riapertura dell’ambasciata a Tripoli chiusa il 18 marzo.