“Riina jr voleva uccidere Alfano”

ROMA – Secondo il collaboratore di giustizia Luigi Rizza, il figlio di Totò Riina, Giuseppe Salvatore, scarcerato domenica, progettava un attentato nei confronti dell’ex ministro della Giustizia Angelino Alfano, oggi segretario del Pdl. Rizza avrebbe ricevuto il messaggio in carcere a Padova con la richiesta di uccidere Alfano, dovuta all’inasprimento del 41 bis (condizioni di massima sicurezza per i detenuti più pericolosi) per Riina Jr.


Le dichiarazioni di Luigi Rizza risalirebbero all’aprile del 2011.


– Nel 2009, mentre ero detenuto al carcere di Padova, Umberto Bellocco e Giuseppe Riina, figlio di Totò – riferisce agli inquirenti di Catania – mi davano dei messaggi da portare ad altri detenuti del carcere, tra cui Salvatore Alia e Paolo Lombardo (detto Nino) – riferisce il collaboratore di giustizia, aggiungendo di avere – saputo che era in programmazione un attentato nei confronti del ministro Alfano.


Rizza afferma di non sapere se “il proposito (di uccidere Alfano, ndr) sia ancora attuale. In particolare Nino Lombardo e Salvatore Alia mi chiesero di chiedere conferma della cosa a Bellocco, cosa che io feci’’. A questo punto ‘’Bellocco mi confermò la cosa e mi disse ‘sì, procedete’; io – prosegue Rizza – riferii ad Alia e Lombardo; nei giorni successivi Alia mi chiese se ero disposto a partecipare all’attentato visto che a breve avrei dovuto godere di permessi.


Poi però – conclude il collaboratore di giustizia – non se ne fece nulla perché io fui trasferito a Tolmezzo e non so se il proposito sia ancora attuale.