Button vince in Giappone, ma il vero imperatore è Vettel

ROMA – Un terzo posto dietro alla McLaren vincente di Jenson Button ed alla Ferrari di Fernando Alonso che vale il titolo bis dopo quello conquistato l’anno scorso ad Abu Dhabi.

E l’attesa festa a base di bollicine Red Bull può cominciare per la gioia di Sebastian Vettel che a Suzuka si incorona imperatore di una stagione doiminata fin dall’inizio. A nulla è valsa la resistenza dei suoi rivali che hanno dovuto ben presto dire addio ad una stagione dominata in lungo e in largo dalla scuderia della nota bevanda energetica. Nuovo duello dopo quello al veleno di Singapore tra Felipe Massa (settimo alla fine) e Lewis Hamilton, con l’inglese di Woking quinto e graziato. Subito un brivido alla partenza con Vettel che rischia di beccarsi una penalizzazione per aver sbarrato la strada ad un arrembante Button.

Al semaforo verde l’inglese della McLaren cerca di sorprendere sulla sua destra il campione del mondo che a sua volta con una manovra al limite, giudicata regolare dai commissari di gara, gli chiude la porta in faccia. Button viene poi sopravanzato dal compagno di squadra Hamilton, mentre le due Ferrari mantengono la posizione guadagnata in qualifica con Massa quarto e Alonso quinto.

Dopo pochi chilometri Hamilton va subito in difficoltà con le gomme e corre ai box per primo, mentre Alonso passa facilmente la Rossa di Massa e si ritrova terzo. Intorno al decimo giro comincia il solito valzer di pit-stop ed ecco il primo ritiro con la Toro Rosso di Sebastien Buemi che finisce fuori pista per una ruota fissata male. Al ritorno in pista la situazione vede sempre Vettel in testa davanti a Button e Alonso capaci entrambi di tenere il passo della Red Bull.

Passano solo dieci tornate e le vetture di testa decidono di ricambiare gli pneumatici con Button che ne approfitta per superare il giovane Seb, mentre l’altra McLaren di Hamilton ingaggia l’ennesimo duello con la Ferrari di Massa (quinto dietro a Webber) dalla cui vettura si vede volare un pezzo di alettone. Episodio che induce la direzione gara a far entrare in pista al 24º giro la safety-car per consentire la pulizia della pista: azzerati di conseguenza tutti i distacchi con il trenino di testa formato sempre da Button-Vettel-Alonso. Quanto accaduto tra Massa ed Hamilton con tanto di frenata al limite con ruote fumanti viene messo sotto indagine dai commissari, ma il primo pilota di dolore della Formula 1 viene graziato. Duello che si ripete al 38º giro con Hamilton che sul rettilineo passa il brasiliano a pieni giri.

Intanto i tre di testa si rifermano e Alonso si ritrova secondo tra Button e Vettel, vicinissimo allo spagnolo. Ma da qui in poi il Gran Premio del Giappone con una Ferrari più competitiva del solito sembra una sfilata d’eccezione fino alla bandiera a scacchi per incoronare campione del mondo Vettel, dare un’altra bella soddisfazione a Button e un segnale di incoraggiamento per Alonso e la sua Rossa.