Saponara e Destro mandano ko la Turchia

RIETI – Esame superato a pieni voti per l’Italia Under 21, che contro la quotata Turchia soffre un pò in avvio, ma poi trova le giuste contromisure e vince con pieno merito la terza partita di fila sulla strada verso l’Europeo del 2013.


Un 2-0 firmato da Saponara e Destro, tra il 45’ ed il 5’ della ripresa. I ragazzi di Ciro Ferrara salgono a 9 punti (ma con una partita in meno dei loro avversari) ed avvicinano proprio i turchi, in testa al gruppo 7, incappati nel primo ko. Tra un mese l’Under restituirà la visita ed è facile attendersi un ambiente molto ‘caldo’ perché quella partita deciderà probabilmente la numero uno del girone. Peccato che mancheranno Gabbiadini (diffidato si fa scioccamente ammonire per simulazione) e Insigne (espulso nel finale per un calcetto di reazione su Emre Colak).


L’inizio dell’incontro non è facile da decifrare per gli azzurrini. E’ la prestazione di un’Italia piuttosto contratta, quella cui assistono per lunghi tratti il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ed il coordinatore della nazionali giovanili, Arrigo Sacchi, in tribuna autorità. Scappano via al fischio dell’arbitro per correre a Pescara dove li aspetta la nazionale maggiore, ma fanno in tempo a rifarsi gli occhi con la rete di Saponara.

Prima, però, loro come i circa 5.000 tifosi accorsi allo stadio di Rieti hanno visto in campo più Turchia che Italia. Gli ospiti sono ordinati, forti fisicamente e soprattutto possono giocare con la forza della tranquillità che viene dai 12 punti con cui guidano la classifica. Ferrara deve farsi sentire dalla panchina per scuotere i suoi. Gli azzurrini si trovano spesso in difficoltà sulle ripartenze dei turchi (schierati con Kucik unica punta), bravi negli scambi brevi, veloci triangolazioni che mandano in crisi Santon e Antei. Su una di queste, al 9’, Pinsoglio deve sfoderare l’unica vera parata del primo tempo, respingendo la conclusione ravvicinata di Yilmaz.


Nella manovra azzurra si sente la mancanza di un vero regista. Il piccolo folletto Insigne potrebbe far male ai difensori turchi, ma è servito male, con palloni spioventi, difficili da controllare. Il preludio al gol di Saponara (servito da Gabbiadini) è la bella azione personale di Destro (21’) che si libera in dribbling di due avversari e poi tira a lato di un soffio. Un gol che mina le certezze dei turchi, che già al 5’ della ripresa incassano il raddoppio di Destro: tiro di punta su un cross agganciato in area da Gabbiadini. Cetiner rivoluziona l’attacco e finalmente mette dentro Emre Colak, il suo uomo più talentuoso inspiegabilmente lasciato in panchina. Ma ormai gli azzurri hanno colpito due volte e possono muoversi con maggiore tranquillità.


La Turchia passa ad un attacco con due punte, però lo sforzo non paga. Pinsoglio (apparso non sempre sicurissimo) non corre mai veri rischi e deve impegnarsi solo in un paio di uscite. Gli azzurrini finiscono tra gli applausi. Ora li attende la tana turca, a Bursa.