Cile, Camila Vallejo: “I veri sciacalli sono al governo”

SANTIAGO DEL CILE – Rispondendo alle dichiarazioni rilasciate martedì scorso dal ministro dell’Interno cileno, Rodrigo Hinzpeter, in cui questi aveva definito “sciacalli” i giovani che da più di cinque mesi protestano nelle piazze di tutto il Cile, la presidentessa della Federazione degli studenti dell’Università del Cile, Camila Vallejo è passata al contrattacco.

“Il ministro (Hinzpeter) si sbaglia di grosso perché i veri sciacalli sono coloro che governano il Paese, che non a caso sono i più ricchi. Abbiamo bisogno che i saccheggiatori paghino l’educazione dei più poveri”, ha riferito la leader studentesca.


Vallejo, uno dei punti di riferimento del movimento degli universitari che rivendicano un’istruzione gratuita e di qualità, nel suo intervento ha dichiarato che i giovani continueranno a manifestare il proprio dissenso e ha approfittato dell’occasione per invitare i cileni a partecipare allo sciopero generale che avrà luogo il 18 e il 19 ottobre prossimi.


Martedì scorso il ministro Hinzpeter aveva chiesto ai parlamentari di valutare il progetto di legge presentato dal governo che vieta l’occupazione degli istituti scolastici. L’esortazione fatta da Hinzpeter ai direttori dei ‘colegios’ è stata quella di non lasciarsi governare dai “saccheggiatori”.


Ieri c’è stata la manifestazione degli studenti delle scuole superiori, che hanno marciato per le strade della capitale fino a raggiungere l’emblematica Piazaa Italia. Gli alunni delle superiori sono stati i primi ad abbandonare il tavolo delle trattative con il governo, accusando quest’ultimo di intransigenza sulla questione della gratuità.


Vallejo ha colto l’occasione per dare all’esecutivo la colpa della fine dei colloqui e ha avvertito che “da parte del Governo è stato messo in atto un disegno affinché il tavolo di lavoro non avesse successo.”

Plebiscito: il 93,2% dei cileni vuole un’educazione gratuita e di qualità


L’ultimo rapporto pubblicato dalla ‘Mesa Social de la Educación’ ha rivelato che il 93,2 % dei cileni è d’accordo con un sistema di istruzione pubblica gratuita. Secondo quanto riportato dalla relazione del presidente del collegio dei professori, Jaime Gajardo, un altro 91,5 % è d’accordo con l’idea di demunicipalizzare l’istruzione elementare e quella media, trasferendone la gestione al Ministero della Pubblica Istruzione in modo decentrato e autonomo.