Un anno dopo i 33 minatori lottano per un posto di lavoro

SANTIAGO DEL CILE – I 33 minatori cileni rimasti intrappolati 70 giorni nella miniera di San José hanno commemorato il primo anniversario del salvataggio con una messa all’ingresso del giacimento.

“I 33 siamo sempre nelle stesse condizioni, senza lavoro”, si lamenta Mamani, l’unico straniero del gruppo. Nato in Bolivia, ha preferito rimanere in Cile, nonostante le offerte arrivate dal presidente boliviano Evo Morales.

“Non ho ricevuto alcun aiuto, non ho un’assicurazione sanitaria, né la pensione”, ha dichiarato Pedro Cortés, che ha 27 anni e una figlia.

“Dentro mi sentivo più tranquillo. Ora sono cambiato, non sono più come prima. Prima ero più allegro, mi piaceva conversare. Ora non esco più, mi sento solo”, ha riferito Jimmy Sánchez, che ha solo 20 anni.