Ok del Parlamento alle misure di rigore

ATENE – Via libera del Parlamento greco alla legge che prevede nuove misure di austerity. A favore del provvedimento hanno votato 154 deputati, 144 contro. Tra i ‘sì’ quelli dei membri del Pasok, il partito socialista greco al Governo, tranne Louka Katseli, l’ex ministro del Lavoro che è stato subito espulso dal gruppo parlamentare. Il voto contrario di Katseli ha rappresentato un nuovo duro colpo al Governo, la cui maggioranza ora è scesa a 153 parlamentari su un’assemblea, composta da 300 membri.


Sono continuati intanto gli scontri ad Atene tra polizia e manifestanti nella seconda giornata di sciopero generale indetta dai sindacati contro le nuove misure di austerità. I tafferugli sono scoppiati in piazza Sintagma, davanti al parlamento greco. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni quando centinaia di giovani incappucciati hanno lanciato pietre e bombe molotov contro i manifestanti pacifici del potente sindacato comunista Pame. E’ stato proprio nel corpo a corpo che ne è seguito, combattuto soprattutto a colpi di bastone, che un uomo di 53 anni – sindacalista del Pame – si è accasciato al suolo colpito da un infarto ed è deceduto poco dopo in ospedale. Gli slogan che si alzavano dalla piazza spaziavano da ‘ladri’ alla richiesta di uscire dalla zona euro e dall’Unione europea. Sulla piazza è quindi tornata la calma e la folla è tornata a radunarsi sotto alle finestre del Parlamento mentre gli scontri si spostavano nelle strade adiacenti.