Ai viola non basta Jovetic, al Franchi finisce in parità

FIRENZE – Alla Fiorentina non basta la doppietta di Jovetic, la seconda in questo campionato, per battere il Catania e ritrovare successo e serenità. I siciliani, dopo aver battuto in casa l’Inter, inchiodano sul pari i viola che nonostante le prodezze del montenegrino (che però ha fallito almeno altre due-tre nitide occasioni) sono costretti a rinviare ancora l’appuntamento con la vittoria che manca ormai da un mese.

Di qui il malumore dei tifosi che hanno ricoperto alla fine di fischi la squadra e l’allenatore serbo la cui posizione però, al momento, non appare a rischio: domani c’é la trasferta con la Juve. Per questa sfida la Fiorentina recupera Behrami, schiera Munari e conferma il trio Cerci-Silva-Jovetic con Gilardino in panchina. Nel Catania Montella perde in extremis Gomez per guai muscolari, al suo posto Catellani al fianco di Maxi Lopez, di nuovo titolare dopo le recenti esclusioni.


La gara fatica a decollare in un Franchi con tanti spazi vuoti, i viola sentono la pressione ma al primo vero affondo vanno a segno: da un presunto fallo di Montolivo (proteste del Catania) nasce l’azione che innesca Jovetic che con la punta del piede trafigge Andujar. Un gol bellissimo.


La Fiorentina, sfruttando gli spazi, ha altre occasioni con Jovetic, Silva (pallonetto) e Cerci ma non le concretizza e finisce per pagarlo caro: dopo un clamoroso errore di Catellani e l’ammonizione a Montolivo che, diffidato, salterà la Juve, il Catania pareggia in mischia con Delvecchio. Stavolta sono i viola a protestare per un presunto fallo del catanese e di lì a poco anche per un tocco col braccio di Lodi in area: l’arbitro ben appostato sorvola. I tifosi viola non sono soddisfatti, s’aspettano di più dalla loro squadra che invece soffre ad inizio ripresa le folate del Catania che sfiora il raddoppio con Catellani. Mihajlovic gioca la carta-Vargas e 1’ dopo la Fiorentina passa ancora con Jovetic con un gran tiro dal limite. Ovazione per lui ma il Catania non molla, Montella inserisce Bergessio e poco dopo Lanzafame (cambi azzeccati), Mihajlovic toglie Cerci per Romulo.


Il risultato resta in bilico, i siciliani collezionano angoli, i viola sotto pressione peccano di frenesia dietro e soprattutto davanti, così a 8’ dalla fine il Catania, dopo le proteste per un presunto fallo da rigore di Natali su tiro di Bergessio e un’altra occasione fallita da Jovetic, agguanta con merito il pari con Maxi Lopez che raccoglie la respinta di Pasqual su tiro del neo entrato Barrientos con la palla già dentro la porta. Mihajlovic getta nella mischia Gilardino ma nulla cambia, anzi il tecnico serbo viene espulso al 42’, scaglia il pallone a terra per protesta verso una decisione dell’arbitro. Finisce tra i fischi e il coro della curva Fiesole ‘salta la panchina’.