Matri trascina i bianconeri, ma il Grifone trova il pari

TORINO – Finisce 2-2 la sfida tra Juventus e Genoa, anticipo serale dell’ottavo turno della Serie A. Ai bianconeri non basta la doppietta di Matri per portare a casa la vittoria e tentare la fuga in classifica. In vantaggio due volte, la squadra di Conte viene raggiunta prima dal gol di Rossi e poi da quello di Caracciolo. Pareggio prezioso per il Genoa che sale a quota nove. Nello ‘Juventus Stadium’, al centro delle polemiche in settimana per presunti problemi strutturali, tanta la passione manifestata dal popolo bianconero nei confronti di Alessandro Del Piero, entrato solo nella ripresa, dopo le parole del presidente Angelli che ha confermato l’addio del capitano a fine stagione.


E’ una Juve che parte a mille quella schierata da Conte contro il Genoa. Il 4-2-4 con Vucinic-Matri riferimento d’attacco ed Estigarribia e Pepe sulle fasce funziona e, soprattutto, crea più di un affanno al Genoa. I bianconeri manovrano in velocità senza dare il tempo di organizzarsi alla squadra di Malesani. Così, dopo appena 6’, i padroni di casa passano in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo tocca Marchisio, la palla finisce a Matri che d’istinto va al tiro e batte Frey. 1-0 e Juve che potrebbe tirare il fiato. Ma la voglia di fare è tanta. I bianconeri continuano su ritmi molto sostenuti, alla ricerca del secondo gol. La velocità, però, non coincide anche con la precisione sotto porta. Alcune azioni sfumano così negli ultmi metri.


Il Genoa, intanto, rialza la testa e comincia a farsi vedere in avanti. La Juve concede qualche sbandata, soprattutto a sinistra dove Estigarribia produce molto in fase offensiva ma lascia spesso Chiellini da solo in difesa. E proprio un mancato intervento del difensore permette a Rossi di segnare di testa il pareggio per i rossoblù. Su cross dalla sinistra di Merkel il capitano genoano è brava a sorprendere Chiellini e a schiacciare la palla evitando anche l’intervento di Storari. Nel finale di tempo Vucinic non approfitta di un clamoroso errore di Veloso, e il risultato resta invariato.


La Juve parte bene anche in avvio di ripresa, con Matri che va in gol. L’azione, però, viene fermata per fuorigioco. I bianconeri non si perdono d’animo, e vanno ancora a caccia del nuovo vantaggio sempre con Matri, fermato da un ottimo intervento di Frey. Il Genoa soffre, ma riesce a rendersi pericoloso quando si propone in avanti. Merkel mette i brividi a Storari scheggiando il palo con un tocco al volo sugli sviluppi di un calcio di punizione. Pronta la replica juventina con Chiellini che sfiora il gol con un colpo di testa. La pressione bianconera continua, e al 58’ arriva il sospirato 2-1. A realizzarlo è ancora Matri che batte Frey da pochi passi dopo essere stato liberato da una splendida ‘finta’ di Pirlo. Sotto di un gol, Malesani decide di inserire Caracciolo per Jankovic. E’ però Merkel, tra i migliori dei suoi, a colpire la traversa con un gran colpo di testa. Conte preferisce non rischiare e Pazienza prende il posto di Estigarribia. Nel Genoa Kucka sostituisce Seymour e poi Jorquera entra per Rossi.


Tra i bianconeri c’è poi spazio per Krasic che prende il posto di Vucinic. Il cambio, però, non è dei più felici. Il serbo fatica ad entrare in partita e consente al Genoa di ritrovare sicurezza. Arriva così la doccia fredda del 2-2 firmato da Caracciolo che approfitta di un errore dell’esterno bianconero oltre che di uno svarione della retroguardia juventina. L’ultimo guizzo è bianconero con una conclusione dalla distanza di Pirlo.