Opposizione: «Siamo alla campanella dell’ultimo giro. Paese sul baratro»

ROMA – Dall’opposizione il coro è unanime: siamo alla ‘’campanella dell’ultimo giro’’, Berlusconi ‘’se ne deve andare’’. A scatenare l’ennesima alzata di scudi contro il premier è ‘’l’umiliazione’’ che avrebbe subito l’Italia a Bruxelles ricevendo, come osserva il Pd, ‘’un vero ultimatum’’. Le ‘’risate della Merkell e di Sarkozy’’, sintetizza il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, sono ‘’il foglio di via per il Cavaliere’’. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini bacchetta il modo in cui il presidente francese sorride del governo ‘’perchè nessuno può ridicolizzare l’Italia’’, ma non ha dubbi sul fatto che Berlusconi si sia comportato come ‘’un ragazzino che arriva all’esame e si accorge di non aver studiato’’. Da lui sono arrivate ‘’100 idee’’, prosegue, che si sono rivelate solo ‘’100 sciocchezze’’.


Con questo premier al governo, ribatte Donadi, l’Italia in Europa ‘’conta come il due di picche’’. Per gli italiani, rincara la dose il segretario Pd Pier Luigi Bersani, è ‘’diventato umiliante andare all’estero’’. Quindi, assicura, non solo si deve cambiare esecutivo, ma si deve andare oltre per ‘’superare la malattia’’ del berlusconismo. Si deve cioe’ ‘’ricostruire’’ il Paese cercando di riconquistare prestigio a livello internazionale. A Berlusconi, interviene il senatore Pd Roberto Di Giovampaolo (Pd) arriva ‘’una tirata d’orecchio da parte di alcuni dei suoi migliori alleati europei: la destra conservatrice di Merkel e soprattutto Sarkozy’’. Evidentemente, afferma, ‘’in Europa hanno sempre meno fiducia sulla capacità del premier italiano di saper uscire dalla crisi’’.


Le immagini della conferenza stampa del presidente francese e della cancelliera tedesca, le cose dette sull’Italia e ‘’il tono in cui sono state dette’’, è invece il commento di Giorgio La Malfa, indicano una condizione di ‘’isolamento dell’Italia che non si è mai vista negli ultimi 30 anni’’.


Anche a Bruxelles le voci raccolte dietro le quinte del vertice non sono troppo confortanti. Oggi come oggi, si sarebbe detto al Consiglio Ue, il problema italiano ‘’è Berlusconi’’. E lui, si racconta in ambienti del vertice, dopo il colloquio con Merkell e Sarkozy, sarebbe uscito ‘’scuro in volto’’. Si stacchi la spina all’esecutivo, è l’appello del leader dell’Mpa Raffaele Lombardo, perchè ‘’ci sputtana a livello internazionale e ci porta ad un declino che rischia di diventare irreversibile’’.


Il fatto, incalza il presidente della Camera Gianfranco Fini, che parla di momento ‘’grave e pericoloso’’, è che ‘’siamo alla campanella dell’ultimo giro’’ perchè il premier avrebbe l’obiettivo di ‘’tirare a campare qualche settimana’’ per poi ‘’andare al voto la prossima primavera’’. Lui, è l’affondo del leader Idv Antonio Di Pietro, gioca con il Paese e con le istituzioni proprio come ‘’Charlie Chaplin giocava con il mondo imitando Hitler’’. E’ solo ‘’un satrapo che non sa invecchiare’’, afferma. Quanto accaduto a Bruxelles ‘’certifica il momento di assoluta drammaticità’’ che sta attraversando l’Italia.


Tutte le forze politiche, e’ l’invito che rivolge il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova, dovrebbero capire che o si dá vita ad un nuovo esecutivo ‘’o sarà troppo tardi’’.