I bianconeri strapazzano i veneti

SIENA – Alla vigilia della partita Sannino aveva detto ai ragazzi: ‘Questa sarà la vostra partita’. E alla fine del match contro il Chievo, vinto 4-1, il tecnico del Siena ha ribadito il merito degli undici che ha schierato: “Quando si gioca tre volte in una settimana c’é poco da inventare, bisogna pescare ogni energia fisica e mentale. Loro lo hanno fatto, per questo dico che è stata la loro partita”. Invece, di fronte al pubblico che gli ha chiesto l’Europa come premio, Sannino preferisce volare basso: “Dobbiamo capire che anche in una giornata come questa l’obiettivo della salvezza è difficilissimo. Non pensiamo di essere quello che non siamo – ammonisce il tecnico – mancano ancora ventisette punti da fare per conquistare la salvezza. Sono tanti, anzi tantissimi”.


Tra i giocatori l’allenatore bianconero tesse l’elogio di Destro, mattatore di giornata con la sua doppietta. E gli chiede di stritolarlo ancora come ha fatto per celebrare il primo dei due gol, quando l’attaccante è andato verso la panchina per prendere di peso il suo allenatore: “Vorrei che lo facesse sempre, sarebbe segno buono – dice sorridendo – ma soprattutto vorrei che non fosse additato per quello che segna sempre all’esordio e basta. Lui ha le qualità per poter essere molto importante per questa squadra, deve solo diventare più cattivo. Il suo mestiere è fare gol”.


L’attaccante protagonista della giornata spiega la sua esultanza: “E’ un modo strano di esultare, gli ho detto cose che tengo per me – dice Destro – spero di non avergli fatto male”.