Ritrovato il corpo del volontario, sale a 9 il bilancio delle vittime

GENOVA – E’ stato ritrovato in mare, davanti a Monterosso, il corpo di un altro disperso. Sale così a 9 il bilancio dell’alluvione che ha colpito Liguria e Toscana mentre ancora 4 persone restano disperse in Liguria, 3 a Vernazza e uno a Borghetto Vara.


Il cadavere dell’uomo, recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, è quello di Sandro Usai, il volontario 39enne della Protezione civile disperso il 25 ottobre nel tentativo di salvare due persone nella piazzetta di Monterosso invasa dalle acque.


– Era un ragazzo straordinario – ha detto Franco Atzori, sindaco di Arbus, il paese sardo dove Usai era nato – Ha sacrificato la sua vita per la comunità dove viveva e merita rispetto e gli onori di una giornata di lutto cittadino”.


La comunità arburese è attonita. In via Pietro Leo, dove abita la mamma Rosina Manis c’è un via vai di amici, parenti e conoscenti che stanno portando il loro cordoglio alla famiglia.


Sandro Usai era partito da Arbus verso il nord Italia nel 1999 a cercare lavoro e, dopo una tappa a Milano, era approdato in Liguria, prima ad Alassio, poi a Monterosso, dove si era trasferito definitivamente nel 2002, data in cui aveva preso residenza e si era sposato.


A Monterosso lavorava in un ristorante, oltre ad essere un volontario della protezione civile.
In tutto lo spezzino, intanto, si continua a lavorare tra detriti e macerie per riportare tutto alla normalità. A Brugnato squadre di volontari sono impegnati a risistemare la scuola elementare De Amicis e l’asilo nido che ospita una cinquantina di bambini.


Alle vittime dell’alluvione, intanto, arriva la preghiera del Papa.


– Vorrei esprimere la mia vicinanza – ha detto Benedetto XVI al termine dell’Angelus – alle popolazioni della Thailandia colpite da gravi inondazioni, come pure, in Italia, a quelle della Liguria e della Toscana, recentemente danneggiate dalle conseguenze di forti piogge. Assicuro per loro la mia preghiera.