Zampata di Stoner nel finale

VALENCIA – L’ultimo atto della MotoGP 2011 si chiude in maniera surreale e rocambolesca. Ancora una volta vince Casey Stoner, ma il risultato è tutt’altro che scontato, almeno da un certo punto della gara in poi. In un giorno dedicato a Marco Simoncelli e alla sua commemorazione, l’atmosfera è già strana di suo, resa ancora più particolare dalla pioggia che bagna a tratti la pista.


La partenza è buona per due delle tre moto Honda HRC, mentre Andrea Dovizioso resta indietro. La sua moto passa davanti a quella di Alvaro Bautista, che perde il controllo della sua Suzuki in curva e si trasforma in giocatore di bowling: nella sua scivolata, infatti, va a colpire Valentino Rossi, che cadendo trascina giù Randy De Puniet; il francese, a sua volta, stende Nicky Hayden e in questa rovinosa carambola tutti e quattro si trovano definitivamente fuori. A uscirne più malconcio è Kentucky Kid, costretto a mettere il ghiaccio su un polso per una brutta botta. Più tardi, Bautista farà il giro dei box per chiedere scusa ai colleghi coinvolti nell’uscita di gara.


Presto Casey Stoner prende il largo e a lungo manterrà la leadership della corsa. L’australiano gira fortissimo e arriva ad avere anche 10” di vantaggio sugli inseguitori, che si rallentano vicendevolmente nel tentativo di conquistare un posto di pregio sul podio.


Dietro Stoner, infiamma la lotta tra Andrea Dovizioso, Daniel Pedrosa e inizialmente anche Ben Spies. Lo statunitense però si stacca, lasciando i due Repsol a battagliare tra loro. Inizia così una serie di attacchi, sorpassi e controsorpassi che rendono la gara divertente.


A sette giri dalla fine, Pedrosa accusa qualche problema e si stacca, con Spies che si mette a tallonare Dovizioso e presto lo supera. Nel mirino del pilota Yamaha ora c’è Stoner e tenta di andare a prenderlo, mentre la pioggia ricomincia a scendere più insistente e l’australiano rallenta notevolmente il ritmo. Alla fine Spies è più forte della pioggia e Stoner non solo è alla portata, ma alla fine è proprio vicino. Quando mancano tre giri alla fine, arriva il sorpasso per la testa della gara e lo statunitense prova anche ad andarsene. Stoner però resiste e non si fa staccare, mentre Dovizioso molla definitivamente e si accontenta di garantirsi il terzo posto, che vale anche la terza piazza nella classifica iridata ai danni del compagno di squadra Pedrosa.


Fino all’ultima curva, c’è Spies davanti a Stoner, ma poi la Honda numero 27, gas completamente aperto, nel rettilineo finale sfreccia e per soli 15 millesimi mette la propria ruota anteriore davanti a quella della M1 numero 11. Vince dunque Stoner, per Spies lo smacco è enorme, mentre Dovizioso mantiene la posizione e festeggia.


Con sole 12 moto in circuito, alla fine è facile andare a punti. Karel Abraham cade anche questa volta, e nel giro conclusivo, ma riesce a tenere la moto accesa, rientrare e chiudere ottavo. Pedrosa sarà invece quinto, superato da Cal Crutchlow, mentre Loris Capirossi col suo cupolino numero 58 (omaggio a Simoncelli) sarà nono.


Jorge Lorenzo, in convalescenza, guarda tutto dai box, sicuro comunque del suo secondo posto in classifica. La stagione del motomondiale si chiude dunque qui. Adesso spazio ai test con le 1000 per una nuova stagione di MotoGP che promette sicuramente qualcosa di diverso.