Il Novara sbaglia troppo, la Roma no

NOVARA – C’é chi i gol li fa (la Roma) e chi li sbaglia (il Novara): così dopo due sconfitte consecutive, la squadra di Luis Enrique torna alla vittoria anche se sul sintetico del Piola non è apparsa particolarmente pimpante.


Accade tutto nel giro di cinque minuti: al 34’ del secondo tempo Meggiorini sfugge a Cassetti, entra in area tutto solo ma il suo tiro è deviato da Stekelenburg, autore di un intervento decisivo; al 39’ Porcari finisce a terra al limite dell’area novarese, l’arbitro lascia correre e Pjanic pesca Bojan, appena entrato, che al volo insacca. La partita si chiude qui, anche se poi la Roma trova il gol del raddoppio con un bel colpo di testa di Osvaldo, su azione da corner, dopo che Porcari aveva scheggiato il palo della porta ospite.

Anche a Novara Luis Enrique stupisce, schierando la decima formazione diversa in altrettante partite di campionato, cambiando facce e posizioni. Torna Taddei e va a fare l’esterno sinistro basso al posto di José Angel, mentre Lamela gioca in attacco al posto di Osvaldo. Al centro della difesa con Burdisso gioca Cassetti. Forse anche per questo la Roma pare più attenta al possesso palla che ad affondare i colpi, almeno nel primo tempo.
E’ infatti il Novara a cominciare meglio, con Morimoto che fa ammattire Cassetti, ammonito già dopo un quarto d’ora; e due minuti dopo Rocchi non ha il coraggio di estrarre il secondo cartellino giallo nei confronti del romanista per l’ennesimo fallo sul giapponese del Novara (un fallo fotocopia di quello che gli era costato la prima ammonizione, con accenno di gomitata). Sulla punizione, Marianini va in gol ma il guardalinee sbandiera un giusto fuorigioco. E’ la scossa che dà la sveglia ai giallorossi (sabato sera in maglia bianca) che cingono d’assedio l’area novarese anche se non vanno mai alla conclusione. Dopo questa fiammata della Roma, la partita si fa più equilibrata ed è anzi la squadra di casa a farsi più intraprendente con tre angoli consecutivi, sull’ultimo dei quali Centurioni sfiora il gol di testa. Ma all’ultimo minuto del primo tempo è la Roma ad andare vicino al vantaggio con un tiro di Taddei che sfiora l’incrocio di pali.


Tutta un’altra Roma nel secondo tempo: la squadra di Luis Enrique parte a spron battuto, chiude il Novara nella sua area ma non riesce a concludere. A dare la svolta ai romanisti è l’ingresso in campo di Bojan, che aggiunge pericolosità al reparto avanzato. E infatti l’ex talento del Barcellona colpisce subito su assist dell’ottimo Pjanic, protagonista del match assieme al compagno Gago.


Piano piano, nella ripresa, il Novara riemerge finché si arriva al fatidico minuto numero 34, quando gli azzurri sbagliano il gol e i giallorossi lo trovano. Poi il raddoppio di Osvaldo, al quinto centro in campionato, chiude i discorsi ed ora la dirigenza novarese si interroga sul futuro del tecnico Tesser.