Hamilton re di Abu Dhabi, decimo podio per Alonso

ROMA – Un vittoria per gioire e guardare con un pò di ottimismo alla sua vita da pilota comunque dorata a bordo della sua McLaren. Sorride Lewis Hamilton sul podio di Abu Dhabi, che vuol dire trionfo e nuova energia per superare le amarezze personali e sportive piombategli addosso fino qui. E tutto con un bel bagno di champagne sotto le stelle, insieme a Fernando Alonso e al compagno di squadra Jenson Button sul trono dello Yas Marina Circuit.

Regno del lusso dal quale il campione del mondo Sebastian Vettel ha dovuto abdicare subito dopo il semaforo verde a causa di una gomma forata che lo ha mandato in testa coda. Quinta l’altra Rossa di Felipe Massa, dietro all¡unica Red Bull di Mark Webber rimasta in pista, al termine di una gara cominciata bene ma chiusa in netto calo di prestazione.


Semaforo verde e subito un colpo di scena nel Gp sulle sponde del Golfo Persico sotto gli occhi di fenomeni del calcio del calibro di Ronaldo, Rio Ferdinand e Mancini e della musica come Paul McCartney. A prendere la testa della corsa passate le prime curve ecco la McLaren di Hamilton che approfitta di un giro su se stessa della Red Bull di Vettel finita così indietro a tutto il gruppo.


Bell’avvio della Ferrari di Alonso che scavalca la Red Bull di Webber e dopo le prime curve la McLaren di Button ritrovandosi dalla quinta posizione di partenza alla seconda. Quinta l’altra Rossa di Massa (il brasiliano era sesto in griglia) dietro a Webber e Button e davanti alle due Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher. Il problema incontrato dal campione del mondo dopo il via si rivela più grave del previsto: ‘Super Seb’ è costretto a tornare ai box e quindi al ritiro per la prima volta nel 2011 a causa del problema accusato dalla ruota anteriore destra. Per il tedesco, che sabato ha raggiunto il primato delle 14 pole in una stagione di Nigel Mansell sfuma così la possibilità di raggiungere il record di 13 vittorie in un anno targato Schumi. Con il leader della stagione fuori dai giochi, Hamilton e Alonso prendono il largo a colpi di giri più veloci staccando tutti gli altri: dopo il primo pit-stop il vantaggio del duo di testa sul terzo, la McLaren di Button, è superiore ai 15 secondi. In palla anche l’altra Rossa di Massa che si mette alle spalle Webber portandosi ad un soffio dal podio tallonando l’inglese Button. Intanto cala il buio sulla pista dello Yas Marina Circuit che accende tutti i suoi riflettori e comincia un bel duello tra Massa e Webber. Il brasiliano sbaglia finendo largo in curva e lascia passare l’australiano per poi riprendersi di forza la quarta posizione.


Davanti Hamilton aumenta il ritmo, mentre la Rossa di Alonso sembra perdere un pò di terreno. E’ ormai il momento del secondo valzer di pit-stop: Hamilton entra per primo, l’asturiano aspetta e cerca di guadagnare decimi per prendersi il comando della gara. Il ferrarista ce la mette tutta spremendo fino all’ultimo le sue gomme, ma al rientro in pista a dieci giri dalla bandiera a scacchi resta dietro alla McLaren.


Finisce così con Hamilton che nel giorno di una “delle sue più belle vittorie”, ormai lontano dal padre manager e dalla ex ragazza pop star Nicole Scherzinger, ricorda il compleanno della mamma. E con Alonso al decimo podio stagionale sullo scintillante circuito Yas Marina che se ottenuto l’anno scorso gli avrebbe consegnato il primo Mondiale con la Ferrari.