Fu emigrante in Argentina il nonno del premier Monti

BUENOS AIRES – Sono anche in Argentina le radici di Mario Monti, il premier designato a formare il nuovo governo in Italia. Un parente dell’ex commissario europeo, Maurizio Lucca, 55 anni, ha raccontato all’Ansa la storia dei cinque fratelli, tra questi il nonno di Mario Monti, Abramo, arrivati dall’Italia nel 1888 per avviare una fabbrica di birra, liquori e acqua minerale, nella città di Lujan, ad una cinquantina di chilometri da Buenos Aires.

E tra le storie e gli aneddoti racconta anche dell’amicizia del padre del neopresidente del consiglio, Giovanni Monti (nato a Lujan e poi tornato in Italia) unito fraternamente al corridore argentino e cinque volte campione di Formula 1 Juan Manuel Fangio, per conto del quale – si dice – conservasse coppe e trofei nella sua casa, nel centro di Lujan, in avenida Umberto I, dove a tutt’oggi resta la casa di famiglia.
Nel corso di una visita negli anni Novanta, su invito dell’Unione industriali argentina, l’allora rettore dell’università Bocconi Mario Monti aveva anche approfittato della sua permanenza nel Paese per tornare proprio in quella casa dove era nato suo padre, un edificio di 2400 metri quadri (dove ora vive una zia, Rachele Monti) per fotografare e ricordare.


– Era il 1888 quando la fabbrica cominciò a funzionare – spiega Lucca – Genesio (il mio bisnonno), Abramo, Battista, Antonio e Francesco arrivarono dall’Italia, come molti all’epoca, in cerca di fortuna e con un piccolo capitale da investire. Allora la popolazione di Lujan, che ora conta 110mila abitanti, non superava le l0mila anime, ma era già un centro importante per la Chiesa cattolica, per la sua basilica neogotica, visitata anche da Papa Giovanni Paolo II nel 1982. Inizialmente la fabbrica si chiamava Union Italiana Hermanos Monti e produceva birra, soda e liquori (come l’amaretto ed un digestivo tipo il fernet), ma nel 1898 iniziò a cambiare la sua connotazione – aggiunge Lucca, che col fratello Marcelo è amministratore dell’impresa -. In quell’anno infatti i fratelli firmarono il primo contratto del Paese per la distribuzione della Quilmes, la birra argentina per eccellenza (qualificandosi come i primi distributori in assoluto). E ancora oggi, a 103 anni di distanza, la distribuzione della Quilmes e di altre bevande, continua a costituire il principale business del ramo familiare rimasto in Sud America.


Nel 1907 Abramo tornò in Italia col figlio Giovanni e man mano anche altri fratelli si allontanarono dall’azienda. Proprio per le trasformazioni proprietarie, l’azienda ha mutato negli anni il suo nome, ed è conosciuta ora come Casa Monti. I discendenti della famiglia in Argentina, oltre che a Lujan sono divisi tra i centri di Lincoln e Junin (due località nella provincia di Buenos Aires), continuano a mantenere vivi i contatti tra loro.