Vaticano e Obama contro Benetton

CITTA’ DEL VATICANO – L’uso nella campagna pubblicitaria Benetton del fotomontaggio che ritrae il bacio tra Benedetto XVI e l’imam di Al-Azhar è ‘’lesivo non soltanto della dignità del Papa e della chiesa cattolica, ma anche della sensibilità dei credenti’’.

Per questo la Segreteria di Stato vaticana ‘’ha incaricato i propri legali di intraprendere, in Italia e all’estero, le opportune azioni al fine di impedirne la circolazione, anche attraverso i mass media’’. Non solo. Anche la Casa Bianca ha disapprovato l’uso per motivi commerciali dell’immagine del presidente Barack Obama, a sua volta ritratto mentre bacia il presidente cinese Hu Jintao ed il capo di Stato venezuelano Hugo Chávez.


Lo scarno comunicato della Segreteria di Stato vaticana ha segna un’iniziativa pressoche’ senza precedenti da parte della Santa Sede, quella di bloccare l’utilizzo pubblicitario di un’immagine del Papa ritenuta gravemente offensiva. E nonostante la Benetton avesse già annunciato di aver deciso di ritirare dalla campagna il fotomontaggio in questione, è la conferma di quale irritazione la pubblicità-shock del gruppo trevigiano abbia generato in Vaticano.


‘’In nome del profitto un insulto ai credenti’’, titola in prima pagina l’Osservatore Romano nell’edizione odierna. E già l’altra sera, dopo che in mattinata la maxi-foto del bacio incriminato era stata srotolata da Ponte Sant’Angelo, a due passi da San Pietro, una ‘’decisa protesta’’ per l’’’uso del tutto inaccettabile dell’immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale’’, era già stata espressa dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.


– Si tratta – aveva affermato – di una grave mancanza di rispetto per il Papa, di un’offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell’ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione
Tanto che già si valutavano i ‘’passi’’ per garantire ‘’una giusta tutela del rispetto della figura del Sant Padre’’. Ma non è solo da parte vaticana che si manifesta forte contrarietà. Anche un consigliere del grande imam della moschea di Al-Azhar al Cairo, massima istituzione dell’Islam sunnita, ha definito il fotomontaggio ‘’irresponsabile e assurdo’’. Mahmud Azab, consigliere del grande imam per il dialogo interreligioso, ha aggiunto che Al-Azhar ‘’non sa ancora se questa immagine merita una risposta, tanto è poco seria’’, e si è domandato se simili iniziative non siano ‘’pericolose per i valori universali e la libertà di espressione come le si intende in Europa’’.