Arrestati dalla polizia gli assassini di Formica

CARACAS – Ora dopo ora, si fa luce sui dettagli, dettagli agghiaccianti, del sequestro e assassinio del connazionale Giuseppe Formica. Ne avevamo già dato notizia ieri, quando ancora le indagini erano in pieno svolgimento ed era forte la sensazione che, come in altre occasioni, questo caso fosse destinato ad essere insabbiato. Insomma, che anche in questa occasione i malviventi, nonostante lo sforzo delle autorità di polizia, potessero sfuggire al castigo. Ed invece, in meno di 24 ore, le autorità competenti sono riuscite ad arrestare ben quattro dei responsabili della morte del Formica e sono sulle tracce di altri tre complici.


Come si ricorderà, Giuseppe Formica Giorgia, 70 anni – connazionale assai stimato da chi lo conosceva -, era scomparso lo scorso lunedì 14 novembre nella zona industriale El Márquez Alto, nel municipio Zamorada, in Guatire. Stando a quanto informato dal Direttore Generale della polizia scientifica, il commissario José Humberto Ramírez Márquez, Formica sarebbe stato intercettato da due uomini armati a bordo di una moto e, con la minaccia delle armi, portato via nella sua stessa automobile. A differenza di quanto era stato informato ieri, i familiari della vittima avrebbero esposto denuncia presso le autorità competenti. E queste dato immediatamente il via alle indagini.


Già il giorno dopo il sequestro, la polizia aveva identificato uno dei delinquenti, Luis Reinaldo León Naspes, di 35 año e da tre impiegato nella ditta del Formica. Luis Reinaldo, durante l’interrogatorio, confessava di aver dato al fratello, informazioni precise sul suo datore di lavoro. Queste informazioni erano state poi analizzate da un altro delinquente, incaricato di studiare nei minimi particolare il sequestro. Così si giunge all’arresto di Miguel Ángel García Veitia, Jeison José Rengifo Rondón e di un adolescente che, stando a indiscrezioni, sarebbe stato l’autore materiale dell’omicidio. Nel luogo dell’arresto, sarebbe stati trovati i resti di un fucile e documenti del Formica. I malviventi, infatti, nel tentativo di far perdere le tracce avrebbe dato alle fiamme ogni probabile prova del rapimento e dell’assassinio.


Il corpo senza vita del connazionale è stato rinvenuto in un «rancho» in una zona boscosa nei pressi della ‘Autopista Gran Mariscal de Ayacucho’, vicino al Distribuidor Tacarigua (estado Miranda).
Altri tre delinquenti sarebbero, stanto alla ricostruzione fatta dal commissario della polizia scientifica, coinvolti nel sequestro e posteriore assassinio del Formica.


La povera vittima, era responsabile della ditta” El Emporio de las Bicicletas” ubicata presso l’Av.Intercomunale Guatire-Guarenas. Ed era stato sequestrato proprio sull’uscio del suo negozio. I rapitori avevano chiesto ai familiari della vittima una ingentissima somma di denaro per il rilascio.
Nonostante la famiglia afferma d’aver consegnato ben cinquecentomina Bs. per il riscatto ( somma già tanto difficile da accumulare), i malviventi, dopo averla intascata, non si sa per quale ragione hanno deciso comunque di togliere brutalmente la vita alla povera vittima.