Assaltata l’ambasciata britannica di Teheran. Liberati i sei ostaggi

TEHERAN – Sarebbero stati liberati i sei ostaggi sequestrati ieri dagli studenti iraniani basij durante l’irruzione all’interno dell’ambasciata britannica a Teheran. Lo ha riferito l’agenzia d’informazione semi-ufficiale ‘Fars’, precisando che gli ostaggi sono stati liberati grazie all’intervento della polizia.


In precedenza l’agenzia Mehr aveva riportato la notizia che sei dipendenti dell’ambasciata britannica erano stati presi in ostaggio dai manifestanti, senza specificare di quale nazionalità fossero. La stessa agenzia aveva poi cancellato la notizia dal suo sito web senza dare spiegazioni. Nessun altro media iraniano aveva riportato la notizia del sequestro. E mentre la protesta sembrava avviarsi verso la conclusione, gli studenti iraniani hanno fatto una seconda irruzione, nonostante la presenza massiccia di forze dell’ordine. Le irruzioni sono arrivate al termine di un sit-in di protesta organizzato ieri mattina dai basij davanti alla sede diplomatica britannica per esprimere la loro contrarietà nei confronti delle politiche ostili che la Gran Bretagna ha nei confronti della Repubblica islamica. Gli studenti hanno organizzato la protesta anche per esprimere il loro sostegno al recente disegno di legge parlamentare che abbassa il livello dei rapporti tra il ministero degli Esteri iraniano e il Foreign Office britannico.


Alcuni studenti hanno anche bruciato la bandiera della Gran Bretagna, issato quella iraniana e dato fuoco ad alcune parti dell’edificio. Nelle immagini mostrate dalla tv di Stato iraniana si vedono gli studenti che rompono anche alcuni vetri dell’ambasciata con delle pietre e lanciano documenti dalle finestre.
In precedenza i manifestanti riuniti davanti all’ambasciata avevano lanciato slogan come “Morte alla Gran Bretagna” e “Via la Gran Bretagna”.


“L’irruzione degli studenti iraniani filo-governativi all’interno dell’ambasciata è “totalmente inaccettabile e la condanniamo”. Questo il commento del Foreign Office di Londra che parla di “atti di vandalismo contro la nostra proprietà”. “L’Iran dovrà affrontare serie conseguenze” a causa dell’assalto. Lo ha detto William Hague, ministro degli Esteri britannico.


“Abbiamo messo in chiaro al governo iraniano – ha proseguito Hague – che dovrà prendere provvedimenti immediati per garantire la sicurezza del personale britannico, assicurarsi che i beni sottratti vengano restituiti e proteggere i compound con effetto immediato”. “Le ultime informazioni in nostro possesso sembrano confermare che il nostro staff e i relativi dipendenti dell’ambasciata sono stati rintracciati”. Fonti britanniche all’Onu hanno riferito che i diplomatici probabilmente non sono mai stati presi in ostaggio.