Nocerino e Ibrahimovic abbattono il muro del Siena

MILANO – Si fa attendere un’ora buona, il Milan, poi gli bastano dieci minuti per regolare un Siena volenteroso. Il sesto centro stagionale di un Antonio Nocerino sempre più valore aggiunto della mediana campione d’Italia spiana la strada ai rossoneri, che trovano il raddoppio con un calcio di rigore sul quale le moviole e i dubbi potrebbero essere infiniti: Brkic non sembra toccare Boateng, che va giù in area traendo in inganno Bergonzi. Dal dischetto Ibrahimovic non sbaglia, timbrando il cartellino per la decima volta in stagione. Per il Siena è buio pesto, quella di San Siro è la quarta sconfitta consecutiva.


Allegri deve fare i conti con l’emergenza del reparto arretrato, così Bonera scala nel ruolo di terzino destro con Taiwo sulla corsia opposta e Mexes a far coppia con Thiago Silva. Sannino si affida invece ad un 4-4-1-1 guardingo con i brasiliani Angelo e Reginaldo sulle corsie e Brienza a supporto dell’unica punta Calaiò. Sacrificati D’Agostino e Destro.

Il primo quarto d’ora del Milan è di quelli confortanti: possesso palla controllato, inserimenti degli esterni e movimenti senza palla puntuali da parte degli uomini di Allegri, agevolati anche dal canovaccio tattico dei toscani, attenti soprattutto a non scoprirsi. La potenza di Ibrahimovic mette in difficoltà i centrali senesi, come al 18’ quando lo svedese controlla all’altezza del dischetto e conclude sopra la traversa. Sei minuti più tardi il Siena approfitta di un calo di tensione rossonero, scambio Brienza-Calaiò al limite, filtrante per Bolzoni che tocca con l’esterno destro sull’uscita di Amelia, palla che sfiora il palo alla sinistra del portiere rossonero. E’ l’occasione più nitida di tutto il primo tempo.


Allegri ordina il cambio di marcia e dal fischio d’inizio del secondo tempo al gol del vantaggio rossonero passano giusto una decina di minuti: corner di Seedorf dalla destra, sponda di Robinho per l’accorrente Nocerino che conclude dal limite dell’area, leggera deviazione di Bolzoni e pallone che finisce in rete. Sannino prova a mischiare le carte, inserendo Grossi e D’Agostino al posto di Reginaldo e Gazzi, nel Milan Aquilani rileva Seedorf e al 17’ arriva il raddoppio. Ripartenza rossonera orchestrata da Robinho, pallone nel corridoio per Boateng che, a tu per tu con Brkic, finisce giù in area di rigore. Bergonzi indica il dischetto e ammonisce il portiere del Siena, la sensazione è che il ghanese abbia accentuato di molto il contatto. Dagli undici metri Ibra segna il suo decimo gol in questo campionato, il quattordicesimo stagionale, spianando la strada ad un finale di pura gestione della partita. Il doppio svantaggio demoralizza un Siena che per un’ora buona era riuscito a reggere l’urto della capolista, che nel frattempo inserisce Pato per Robinho, con il Papero che in un paio di circostanze testa i riflessi di Brkic. Finisce 2-0, per il Milan è la sesta vittoria casalinga consecutiva, quella che vale l’aggancio alla vetta, pur se momentaneo. Un punto nelle ultime sei partite, una striscia aperta di quattro k.o. consecutivi senza segnare: per il Siena e per Sannino, un momentaccio.