Malvinas, Cameron: “L’Argentina è colonialista”

LONDRA – A trent’anni esatti dal conflitto che nel 1982 costò la vita a 648 militari argentini e 255 britannici, la tensione tra Gran Bretagna e Argentina riguardo la sovranità territoriale sulle isole Falkland resta alta.
Il premier britannico David Cameron in un discorso tenuto mercoledì al Parlamento ha accusato l’Argentina di ‘’colonialismo’’, per le nuove richieste di Buenos Aires di aprire un dialogo sulla questione, e ha annunciato ulteriori piani di emergenza messi a punto dal Consiglio Nazionale di Sicurezza per un rafforzamento della presenza militare nell’arcipelago. Come riporta il quotidiano britannico The Times ad aumentare le polemiche – a pochi mesi dal trentesimo anniversario dell’invasione argentina dell’arcipelago – è anche la partecipazione del principe William a una missione di addestramento di sei settimane nelle Falkland; William – secondo in linea di successione al trono – farà parte di un equipaggio di quattro persone e non assumerà alcuna funzione ufficiale legata al suo status di membro della Royal Family; la missione di addestramento – che inizierà nel prossimo mese di febbraio – rientra nel quadro delle operazioni di ricerca e salvataggio che la Raf garantisce nella zona.


“Quello che gli argentini stanno sostenendo ultimamente – ha detto Cameron – ricorda molto il colonialismo, perché gli abitanti delle Falkland vogliono restare britannici e gli argentini vogliono trasformarli in qualcosa di diverso’’.


Pronta è arrivata la risposta da Buenos Aires del ministro degli Interni Florencio Randazzo, il quale ha definito le dichiarazioni di Cameron ‘’totalmente offensive, anche perché proprio la Gran Bretagna non può impartire a nessuno lezioni sul colonialismo’’.


Randazzo ha reiterato ancora una volta l’appello alle autorità della Gran Bretagna affinché accetti la risoluzione delle Nazioni Unite ed accetti di negoziare la sovranità dell’arcipelago, dal 1833 sotto controllo britannico.


Recentemente, il blocco commerciale sudamericano Mercosur ha deciso di ostacolare, in un’azione di solidarietà continentale con Buenos Aires, l’entrata ai loro porti (Argentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay) di navi che inalberino la bandiera illegale delle Isole Falkland.

Panamá, l’ex presidente: “Riconcederei l’indulto a Carriles”


MIAMI – L’ex presidente panamense, Mireya Moscoso, ancora una volta non perde l’occasione per stare zitta. In una intervista concessa a un canale locale, ha assicurato che non si pente affatto dell’indulto concesso, sotto il suo governo, al terrorista cubano Luis Posada Carriles, autore di numerosi attentati (tra cui quello in cui perse la vita l’italiano Fabio Di Celmo, in vacanza a L’Avana).


“Il presidente della Repubblica di Panamá possiede la facoltà costituzionale di concedere la grazia a persone che giudica meritevoli. Io lo feci allora, e lo farei di nuovo”, ha affermato Moscoso in un’intervista telefonica da Miami.


“Lo feci – ha ahggiunto – pensando che se Posada Carriles fosse tornato a Cuba lo avrebbero ucciso. Lo richiedeva anche il Venezuela, ma sicuramente lo avrebbe mandato a Cuba”, si è giustificata l’ex presidente.