Nassiriya, i sette arrestati forse estranei alla strage

BAGHDAD – Non sarebbero coinvolte nella strage di Nassiriya del 12 novembre 2003, secondo quanto si è appreso da fonti qualificate, le sette persone arrestate nelle ultime ore in Iraq. I responsabili dell’attentato, viene ribadito, sono stati già individuati in seguito agli accertamenti dei carabinieri del Ros e sono tutti deceduti.


La fonte citata in precedenza dall’agenzia privata irachena ‘Aswat al Iraq’ aveva riferito che i sette arrestati avevano fatto parte del gruppo terroristico Jamaa al Tauhid al Jihad, legato ad Al Qaida, ritenuto responsabile dell’attentato.


Ma si pensa che gli stessi non abbiano alcun legame nè con questo nè con gli altri sanguinosi attentati nella regione negli ultimi tempi. In particolare di quello compiuto il 5 gennaio scorso da un kamikaze contro un posto di blocco delle forze di sicurezza a ovest di Nassiriya che ha provocato 50 morti. Una conferma dell’insicurezza che continua a regnare in Iraq anche dopo nove anni di occupazione americana – finita il mese scorso – e delle capacità organizzative di cui continuano a godere gruppi, legati, secondo le aurorità, ad Al Qaida.

L’ideatore della strage, fu richiesto invano dai pm italiani


L’uomo condannato come ideatore dell’attacco alle truppe italiane, Abu Omar al Kurdi, arrestato nel 2005 dalle truppe Usa, fu impiccato nel settembre del 2007.


Le autorità irachene rimasero sorde alle richieste dei pm romani titolari dell’inchiesta italiana, Ionta, Saviotti e Amelio, che avevano chiesto loro di sospendere l’esecuzione per poter celebrare un processo in Italia alla presenza dello stesso al Kurdi. Al Kurdi, ritenuto uno dei luogotenenti dell’allora leader di Al Qaida in Iraq, Abu Musab al Zarqawi, confessò di avere organizzato 36 attacchi suicidi, compreso quello di Nassiriya contro la Base Maestrale. Secondo quanto riferito da al Kurdi l’uomo avrebbe preparato materialmente il camion-bomba insieme ad un altro terrorista, Haji Thamer, ucciso successivamente a Falluja. Secondo le stesse deposizioni, mentre Thamer sarebbe restato sul posto per documentare l’esito dell’operazione, a farsi saltare in aria con il camion sarebbero stati altri due uomini: Abu Zubeir al Saudi e Bellil Belgagem. Ieri invece Aswat al Iraq ha fornito un altro nome di uno degli autori dell’attacco: si tratta del marocchino Abel Qassem Abel Leil.