Al Milan bastano tre minuti per stendere la Lazio

MILANO – Non è bastato il ritorno al gol di Cissé, una rete che aveva illuso non poco la Lazio. In semifinale di Coppa Italia va il Milan, che batte 3-1 i biancocelesti nell’ultimo match dei quarti e conquista il pass per il doppio confronto con la Juve, con la quale si giocherà non solo lo scudetto ma anche un posto nella finalissima di Roma. Una partita divertente nel primo tempo, decisamente meno nella ripresa. Quando a chiudere tutto è stato un gol di Ibrahimovic, lanciato in porta con una dinamica molto simile a quella di Pazzini domenica scorsa. Evidentemente, San Siro non porta bene alla Lazio.


La Lazio prende subito il controllo del gioco, sfruttando un Milan che fatica a trovare gli equilibri giusti soprattutto in fase di pressing. Al primo affondo biancoceleste, così, è già gol. Cross dalla destra di Gonzalez e Cissé in girata insacca, sfruttando un buco della coppia Mexes-Bonera e tornando al gol che in competizioni italiane gli mancava proprio da Milan-Lazio dello scorso 16 settembre. I biancocelesti sembrano in grado di raddoppiare, continuando a spingere in attacco con Lulic, scatenato sulla fascia sinistra e capace di impegnare Amelia all’8’. Ma nel Milan c’è un El Shaarawy che inizia a svariare sulle fasce con insistenza, facendo la differenza. Il giovane attaccante di casa prende palla al 15’ e apre sulla destra per Abate, che con un cross spizzato da Merkel serve a Robinho l’assist del pareggio, messo dentro con uno splendido sinistro da posizione angolata. Passano tre minuti e il Milan addirittura ribalta il risultato. El Shaarawy questa volta parte a sinistra e serve Seedorf al limite dell’area. L’olandese rientra sul destro e con una conclusione a giro resa più semplice da un pessimo Dias fa 2-1. La Lazio non ci sta e torna in avanti, sfiorando due volte il pareggio al 22’, quando prima Gonzalez di testa e poi Konko sulla respinta spaventano ma non battono un pronto Amelia. Al 24’ anche Robinho ha una buona chance, ancora una volta propiziata da El Shaarawy, ma la spreca. I ritmi pian piano si abbassano sino al finire della prima frazione, quando la Lazio ha un sussulto grazie allo spostamento di Hernanes sulla trequarti. Il brasiliano al 44’ salta Bonera al limite dell’area e si procura una punizione calciata violentemente in porta, ma Amelia dice ancora no e porta il Milan in vantaggio 2-1 all’intervallo.


Reja dà il via alla ripresa mettendo Ledesma per Diakité e passando al 4-3-1-2. I biancocelesti chiudono meglio in fase difensiva, lì dove però El Shaarawy resta una mina vagante sfiorando il 3-1 al 65’ dopo una ripartenza fulminea. Ma la partita si blocca inevitabilmente, anche perché il Milan inizia a gestire meglio il possesso palla. Reja getta così nella mischia anche Klose, inserito al 63’ al posto di Rocchi. Nemmeno il tedesco, però, riesce a dare la scossa. I ritmi si abbassano, il match si addormenta. E così è l’ingresso di Ibrahimovic a mandare i titoli di coda. Lo svedese entra al 68’ al posto dell’infortunato Merkel e all’84’ cala il tris sfruttando un dribbling di Emanuelson (entrato per Seedorf al 75’) e una posizione di offside. Finisce così. Il Milan vince 3-1 e conquista la seconda semifinale di Coppa Italia dell’era Allegri. I rossoneri se la vedranno ancora con la Juve. La Lazio se ne va, ma lo fa a testa alta e con un Cissé ritrovato. C’è di peggio, in fondo.