Conte a fari spenti: “Il Milan è favorito”

TORINO – Il Milan? E’ il superfavorito. La Juve? Non mollerà fino in fondo. Il ghiaccio? Si deve pensare anche ai giocatori e al pubblico che paga per vedere uno spettacolo, non solo agli interessi economici. Il mercato? Se arriva un centrocampista, bene, altrimenti va bene lo stesso. Antonio Conte in pillole, alla vigilia della partita con il Parma, fotografa così il momento bianconero, a poche ore dalla vittoria fondamentale con l’Udinese, seguita, il giorno dopo, da quella netta del Milan, che ha ribadito la sua forza. Si rischia di demoralizzarsi, con i rossoneri che non perdono un colpo, sempre incollati a meno uno?


“No, questa situazione non crea ansia ma stimoli – spiega il tecnico – Ci siamo attrezzati fin da questa estate per costruirci la mentalità per vincere ogni partita, indipendentemente dall’avversario. Il Milan non ci sorprende affatto: semmai, a sorprendere, è l’irrisoria facilità con cui vince, anche quando è privo di molti titolari. Noi cercheremo di aumentare il solco che c’é tra noi e la terza, per assicurarci la Champions, il primo obiettivo che ci eravamo prefissati in estate. Ibra? Mi ricorda Gulliver. Sembra un gigante, fa sempre la differenza, è un grande campione. Noi cerchiamo strade diverse per arrivare al gol. La forza d’urto del Milan è enorme, resta il superfavorito, anche se è presto per dire se il duello sarà Juve-Milan, perché tutto può ancora succedere per le 6-7 squadre del gruppo di testa”.


A proposito di sorprese, la Juve lo è, eccome. Lo conferma lo stesso Conte: “Non tanto io, quanto tutto l’insieme, dalla società, allo staff medico, ai tifosi, alla squadra, naturalmente. Sono e siamo orgogliosi che il nostro stadio sia sempre pieno e lo siano anche quelli delle nostre trasferte, quando arriviamo noi”.


La Juve braccata dal Milan è comunque in grande salute, fino a permettere al tecnico di dire: “Andiamo anche noi a passo spedito. Di solito il motto è: squadra che vince non si cambia, ma non è il momento per dirlo. Valuterò attentamente la situazione: nelle ultime partite ha giocato tutta la rosa e le indicazioni sono state decisamente buone. C’é la possibilità di ‘pescare’ nel gruppo perché molti sono cresciuti”.


C’é Vucinic ancora alle prese con l’infiammazione al ginocchio, c’é Lichtsteiner affaticato per l’enorme mole e ritmo di lavoro e diffidato, c’é Vidal poco brillante, Quagliarella che non ha ancora una partita intera nelle gambe. Ci sono anche due temi di giornata particolari, l’ondata di maltempo che fa rischiare di trovare il ghiaccio a Parma e il mercato, alle ultime ore prima della chiusura.


“Oggi ci sono strumenti meteorologici sofisticati in grado di prevedere le situazioni atmosferiche – spiega Conte – Mi auguro che saremo messi nelle condizioni di giocare a calcio al di là degli interessi economici, perché il calcio è spettacolo e il pubblico che paga ha diritto di averlo. Juve-Udinese, se non fosse stata in calendario allo stadio di Torino, non si sarebbe giocata. Noi abbiamo cercato di completare la rosa con Borriello e Caceres. Se arriverà, per completare il reparto, un centrocampista, bene, altrimenti va bene lo stesso”.