Brutta e aggressiva la F2012, ecco la Ferrari che punta al riscatto

MARANELLO – Di certo non è bella subito. Con quel muso un po’ così, alto e insolito, sembra quasi un trattore, o un falciaerba. Ma dietro quell’aspetto discutibile (e che farà discutere), la nuova F2012 nasconde in ogni centimetro la voglia di rivincita e riscatto.


L’anno passato è stato troppo brutto e se ti chiami Ferrari devi lottare sempre al vertice: l’hanno ripetuto tutti, da Montezemolo ad Alonso, da Domenicali a Massa. E il messaggio, anche se diffuso solo via web dopo che la neve ha fatto saltare l’evento di presentazione a Maranello, è rimbalzato chiarissimo: “Siamo la Ferrari e vogliamo vincere tutto”.


Per tornare grandi serviva una piccola grande rivoluzione, pianificata da tempo, da quando l’area tecnica è stata affidata a Pat Fry. Il primo esame per la nuova monoposto è in programma domani a Jerez, dove inizieranno i primi test 2012. Lì si inizierà a capire qualcosa di più. In Spagna ce la porterà un Ducato assemblato ad hoc, capace anche di superare il mezzo metro di neve che sta sommergendo casa Ferrari. Per ora ci sono le speranze e gli auspici dei protagonisti: “Siamo di fronte a una stagione molto importante, una stagione nella quale tutti noi vogliamo tornare ai massimi livelli. Vogliamo vincere”, ha arringato la truppa il presidente Luca Cordero di Montezemolo. Lui, che nelle settimane scorse, aveva chiesto una macchina “schifosa”, ma vincente: “Spero che questo tanto lavoro abbia un premio perché è quello che vogliamo tutti noi: lo voglio io, lo vuole chi lavora e lo vogliono i tifosi”. Insomma, ha assicurato, “ce la metteremo tutta. Questa è la stagione in cui vogliamo che il rosso prevalga. Guardiamo avanti con speranza e ottimismo”.
Ci spera soprattutto Fernando Alonso, dopo i miracoli fatti l’anno scorso per tenere ad alti livelli una monoposto per niente competitiva con Red Bull e McLaren. Il suo talento (e il rinnovo del contratto), l’hanno ribadito lo stesso Montezemolo e Domenicali, è una responsabilità in più per cambiare marcia nel 2012: “Questa macchina è molto diversa da quella degli ultimi due anni”, si è limitato a dire lo spagnolo, a metà tra la scaramanzia e la preghiera. Però non ha nascosto la consueta carica: “Voglio lottare per il titolo, vincere, fare più punti possibili, essere in corsa fino alla fine per il campionato costruttori e quello piloti”.


Sotto esame rimane invece Felipe Massa, alla resa dei conti definitiva dopo un anno disastroso: “Tutto quello che ho è tanta tanta voglia, tante buone cose dentro la mia testa per iniziare bene e finire ancora meglio”.
La nuova auto, ha sottolineato, “é molto aggressiva e sono fiducioso di poter rimanere competitivo fino alla fine”. Che la svolta inizi nella neve della bassa modenese se lo augura anche Domenicali: “Abbiamo fatto scelte importanti, anche difficili. Questa macchina rappresenta un nuovo modo di guardare avanti”. Come a dire: certo, ci sono tante novità tecniche, ma quella più importante è il cambio di rotta, “quella discontinuità che avevamo chiesto e che speriamo ci porti la prestazione che noi tutti vogliamo”.


Un precedente benaugurante c’é e l’ha raccontato proprio Montezemolo, all’inizio del suo ‘messaggio di inizio anno’. Enzo Ferrari nacque sotto una tormenta e la madre, a causa del maltempo, fu costretta a registrarne la nascita solo due giorni dopo. Fu l’inizio di un’epopea magica che dura ancora oggi: l’augurio a Maranello è che la neve porti bene come allora.