Musy: assassino non agì solo, presenza complice verosimile

(ANSA) – TORINO, 3 APR – Non ha agito da solo Francesco Furchì, condannato all’ergastolo per l’uccisione del consigliere comunale torinese Alberto Musy. Lo si legge nelle motivazioni della sentenza, depositate oggi. Secondo i giudici, è “assai verosimile” la partecipazione all’agguato di un complice “con la precisa funzione di avvertire l’attentatore del ritorno a casa” della vittima. “Si può combattere contro qualunque nemico tranne che contro il pregiudizio”, replica Giancarlo Pittelli, uno dei legali di Furchì.(ANSA).