Yara: moglie Bossetti, spiati due mesi prima dell’arresto

(ANSA) – MILANO, 23 GIU – “Massi era sorvegliato già due mesi prima che fosse arrestato. Attorno a casa, nei campi sul retro della palazzina o all’imbocco della strada c’erano spesso due persone che chiacchieravano o fumavano. Eravamo preoccupati, ci siamo chiesti chi potessero essere. Abbiamo pensato a dei ladri…”. E’ il sospetto di Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, accusato per la morte di Yara Gambirasio. Dubbi che però contrastano con le ricostruzioni dell’inchiesta.