Omicidio di Lidia Macchi, analisi Dna scagionano Piccolomo

(ANSA) – MILANO, 29 AGO – La nuova perizia sui reperti ritrovati 28 anni fa sul corpo e sull’auto della studentessa Lidia Macchi, uccisa nel gennaio 1987 con 29 coltellate a Cittiglio (Varese), e in particolare le analisi sul Dna, scagionano, allo stato, Giuseppe Piccolomo. L’uomo, già condannato all’ergastolo per il cosiddetto ‘delitto delle mani mozzate’ avvenuto nel 2009 nel Varesotto, è anche indagato da un paio d’anni per l’omicidio della giovane, un caso rimasto irrisolto.