Bindi ricorda Bachelet, lui martire della democrazia

(ANSA) – UGGIANO LA CHIESA (LECCE), 23 FEB – “Ricordarsi che 90 anni fa nasceva un martire della democrazia cristiana è fonte di speranza ed emozione”. Lo ha detto oggi, ricordando Vittorio Bachelet, il presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi ad Uggiano La Chiesa, nel Salento, dove si è svolta, alla presenza di numerosi studenti, la giornata dedicata al noto giurista italiano assassinato dalle Brigate Rosse il 23 febbraio 1980 e di cui oggi ricade il 90esimo anniversario della nascita. “Non ho mai negato di aver avuto paura di morire anche io”, ha raccontato Bindi davanti la targa d’intitolazione a Vittorio Bachelet dei giardini dell’area antistante il Santuario dei SS.Medici. Bindi – che fu presente all’omicidio – ha ricordato con grande commozione il giorno in cui Vittorio Bachelet, di cui all’epoca era assistente, venne ucciso. “Oggi oltre il dolore, la rabbia, – ha raccontato Rosy Bindi – c’è però anche la consapevolezza che quel sangue non è stato versato invano e che il nostro Paese è più forte”.