AliCé condannata, per giudice ‘valore arte non è parametro’

(ANSA) – BOLOGNA, 25 FEB – L’esistenza dell’imbrattamento “non può avere come parametro né lo stato di decoro del bene imbrattato né l’eventuale natura artistica dell’opera d’arte che si sta realizzando”. E nemmeno può lasciarsi “a valutazioni personalissime e perciò stesso sindacabili legate al valore artistico di un disegno, trattandosi di un parametro legato al gusto e a sentimenti sociali e a sentimenti sociali o individuali variabili e spesso influenzato dalle mode”. Lo sostiene il giudice di Bologna Gabriella Castore, nella sentenza con cui Alice Pasquini, in arte AliCé, è stata condannata ad una multa da 800 euro per aver impresso i propri disegni di street art su alcuni muri della città. Assistita dall’avv. Stefania Martelli, AliCè farà appello. Ciò che rileva, per il giudice, “è la lesione dell’interesse giuridico protetto, cioè l’estetica e la pulizia attribuiti al bene da chi ne ha legittimamente la disponibilità, interesse che viene leso nel momento in cui il bene viene ‘sporcato’ con un disegno o una scritta”. (ANSA).