Calcio: Ronaldo “punge” i compagni ma poi corregge il tiro

(ANSA) – ROMA, 28 FEB – “Se fossero tutti come me, saremmo primi”: aveva detto Cristiano Ronaldo nel dopopartita del derby di Madrid tra Real e Atletico, vinto dalla squadra di Simeone. Ma le sue parole, com’era prevedibile, non devono essere piaciute al resto della squadra né alla società se poi, in serata, il portoghese ha tenuto a precisare ai giornali spagnoli che la frase non era rivolta ai suoi compagni ma si riferiva al livello fisico. “Le mie dichiarazioni a fine partita sono state mal interpretate – ha sottolineato Cristiano Ronaldo ad “As” – Non stavo dicendo che sono migliore degli altri. Mi riferivo alla parte fisica. Abbiamo avuto infortuni importanti in squadra come quelli di Pepe, Bale, Benzema, Marcelo. Questo ci ha danneggiato e non ci ha permesso di giocare al nostro livello abituale. Ho grande rispetto per i miei compagni e mai li offenderei. Non credo di essere migliore di nessuno”.