Frati Assisi, fraternità risposta al terrorismo

(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 29 MAR – “A ciò che sta accadendo non possiamo rispondere con il silenzio. È in atto la ‘terza guerra mondiale’ e l’Europa, colpita al cuore e sfidata ripetutamente, non può più rimanere alla finestra a guardare quello che accade nell’Asia medio orientale, in Africa o in altri Paesi apparentemente lontani”: a sostenerlo è padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi. Per il quale “la risposta da dare” è “quella della fraternità umile tracciata da Francesco, vissuta sulla strada prima ancora che nei conventi, caratterizzata dalla ‘reciproca sottomissione'”. Padre Gambetti lancia un “decalogo contro la terza guerra mondiale”. Per il custode l’Europa “non può nemmeno limitarsi ad aggiornare programmi e convenzioni per l’accoglienza dei profughi”. “Il terrorismo trasversale, infuocato dai proclami di una ‘guerra santa’ – aggiunge -, costringe i governi e i cittadini a prendere posizione: nascondersi come topi o uscire allo scoperto. Guerra santa? Misericordia”.