Moro: Grassi, Digos arrivò troppo presto in via Fani

(ANSA) – ROMA, 6 APR – “La testimonianza che abbiamo ascoltato oggi mette un punto fermo nelle prime ricostruzioni della dinamica di via Fani: la Digos arrivò troppo presto sul luogo dell’eccidio, sapevano che stava per accadere qualcosa”. Lo ha dichiarato il deputato del Pd Gero Grassi, componente della Commissione d’inchiesta sul Caso Moro, dopo l’audizione svolta oggi di Emilio Biancone, l’allora autista del Capo della Digos Spinella. “Biancone – spiega Grassi – ha confermato di essersi messo alla guida dell’Alfa sud insieme a Spinella e ad un altro funzionario intorno alle 8,45: con circa quindici minuti di anticipo rispetto ai fatti, partirono dunque dalla sede centrale della Questura diretti ‘in zona Trionfale’, così gli disse Spinella. Durante il tragitto arrivò l’allarme del centralino a tutte le auto della Polizia avvisate di recarsi in via Fani: solo alcune erano sollecitate a recarsi sul luogo, le altre dovevano tenersi lontano per non intralciare la strada. Ricordo – aggiunge Grassi – che in zona Trionfale si trovava sia l’abitazione di Moro che la Chiesa dove era solito recarsi ogni mattina, oltre alla stessa via Fani. Spinella, dice sempre Biancone, era sereno e non chiese di usare la sirena, cosa che fece di sua iniziativa l’autista e solo nei punti in cui il traffico della città era intenso. C’è ancora molto da lavorare ma senz’altro, anche sulla base di molti altri elementi noti, è certo che la Digos di Roma era stata allertata, forse aveva avuto una soffiata. E se non fosse stato sottovalutato quel segnale, la storia poteva cambiar corso”. (ANSA).